Page 97 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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            era quello relativo all' affitto della pizzicaria, che il 6 gennaio
            1816 fu assegnato a Biagio Epifano, per la somma di ducati 14
            e grana 50. Il concessionario doveva vendere il vino al minuto,
            secondo i prezzi dell'assisa di Tocco e 'alla misura dell'Aquila'.
            Così per l'olio,  secondo i prezzi di Popoli. Lardo, prosciutto e
            formaggio a grana dodici la libbra e,  obbligo significativo, 'che
            debba vendere la sarda dal mese di agosto fino a tutto dicembre
            e per tutto il tempo della Quaresima a .grana dodici la libbra'.
            L'affitto durava un anno ed in caso di inadempienza dell'affit-
            tatore il Sindaco poteva rescindere il contratto  11 201 •
               La prassi seguita nel 1816 per l'affitto dei beni comunali,
            come si è visto, era andata perfezionandosi da diversi anni. I
            nostri documenti la descrivono per l'essenziale e, talvolta, nel
            dettaglio. Ma,  in un certo senso, essi tradiscono l'immagine di
            un ente pubblico che, sia pur in non floridissime condizioni
            economico-finanziarie, disimpegnava, con puntualità, i propri
            compiti istituzionali. Tuttavia, la realtà effettiva, soprattutto
            nell'ambito amministrativo, non era così tranquilla e rassicu-
            rante come potrebbe pensarsi, con indubbi riflessi negativi nel-
            la vita quotidiana e nella società civile.
               I moti del marzo  1814 e  mesi seguenti dovettero avere
            un'eco anche nella nostra zona. Scrive il Castagna: "Stavano
            però in piedi i Carbonari, desiderosi di leggi, difranchigie, di
            ben(;jìci civili e tutti uniti a non volere la signoria, né dei Borboni
            di Sicilia, né di Gioacchino e né meno dei FrancesL Dichiaravan-
            si contro i primi , perché re e autori delle Giunte di Stato e delle





               (120) Che a Castiglione si usasse la misura aquilana nella vendita
            del vino era antico solito, giacché con L'Aquila e suo Contado era
            stato sempre attivo il commercio di vino e moscatello, a cui accenna
            il Giustiniani e successivamente l'Ercole.  Cfr.  L.  Giustiniani, Diziona-
            rio geografico ragionato del Regno di Napoli, tomo III, Napoli  1797,
            pagg. 372-374; L. Ercole, Dizionario topogrcifìco ecc. , op. cit., pag. 26,
            passim.



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