Page 100 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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pervennero ulteriori disposizioni di polizia, sempre nel settem-
bre 1814. Situazione fluida, dunque, in Castiglione, dove non
s'avverte bene il grado di effettiva preoccupazione delle autorità
locali e quello dello spirito pubblico, che appare insondabile,
nella gravità del momento. L'indebita occupazione delle due
chiesette di San Rocco e della Madonna delle Grazie, per esem-
pio, ridotte a pagliari e· granai, come si scrive in una lettera del
Sottintendente di Penne al Sindaco di Castiglione, del 15 no-
vembre 1814, costrinse il Parroco ad un vivo richiamo e, nel
contempo, ad impossessarsi delle rispettive chiavi, il che è
motivo di pressioni e minacce, alle quali si dà un rilievo forse
eccessivo, ma che comunque si intendono sottolineare dall'au-
torità distrettuale proprio nell'ambito di quello spirito pubblico
che richiamava grande attenzione da parte delle autorità di
polizia. Ed in questa chiave va letta l'ulteriore inchiesta del
Giudice di Pace del Circondario, che il 17 dicembre 1814 si ri-
volse al Sindaco, chiedendogli per conto dell'Intendente di Te-
ramo informazioni riservate sul conto degli ex religiosi che
sono di fuori provincia e che continuavano a risiedere nei luo-
ghi del Circondario, ove avevano avuti i loro Conventi. A Casti-
glione risiedeva ancora l'ex conventuale Gennaro Liguori da
Frattamaggiore, in religione Padre Francesco, che occupava
ancora alcune stanze dell'ex Convento di San Francesco, dove
era arrivato nell'agosto del 1809. Di questi si dice che celebra
Messa, ma sulla sua condotta il giudizio non è molto lusinghie-
ro: "Piuttosto di male opinione, che di buona ( ... ) verso il pubbli-
co. Scandaloso ed usuraio". Un altro religioso, venuto a Casti-
glione nel novemhre 1814, abitava in casa del marchese de
Petris. A nome Carmelo D'Innocenzo e Luigi in religione, che
non si specifica, proveniva da Caporciano e faceva il cuoco 11251 •
(125) Cfr. A.S.C., Corrispondenza varia 1814, cit., passim. Sono
troppo note le pagine di Nicola Castagna a proposito della ferocia
persecutoria del generale Montigny, che mise in a tto a Penne ed a