Page 89 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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elevamento del prestigio sociale del clero parrocchiale, da leg-
gere, però, in una chiave prettamente locale, che non negò, ma
si fondò all'eredità culturale e sociale del passato ancora ope-
rante e sostanziante il profilo umano e religioso del ceto in
quanto tale. Tutto ciò, però, ha una base nuova e programma-
tica, che la legislazione statale tende ad introdurre nella evi-
dente intrapresa di una riforma del clero parrocchiale: "( ... ) si
rende manifesto - continua la suddetta circolare del 1812 - l'in-
teresse che il Governo prende di una parte di pubblicifunziona-
ri, quali sono i Curati, tanto più rispettabili, perché la loro istitu-
zione ha per augusto oggetto la Religione, e per base la morale".
Nel 1811 la nostra Parrocchia non era vacante di Parroco. Ciò
si verificò nel 1817 e ne diremo appresso. Non vi fu, dunque,
tra il 181 O e 181 7 l'amministrazione separata delle rendite
parrocchiali, che si prescrisse col citato decreto 3 ottobre 1811 n 081 •
Nel 1812, però, si ordinò ai Sindaci, mediante la scelta e l'in-
tervento di sei proprietari domiciliati nel Comune, 'che pagano
il più di contribuzioni dirette', di costituire la commissione am-
ministrativa nel caso di vacanza della Parrocchia. Nel rapporto
del Sindaco di Castiglione circa la nomina dei soggetti - di cui
tre, poi, facevano parte della commissione - doveva comparire
il suo personale 'avviso( ... ) su le qualità dell'Economo curato
qualvolta si trovi nominato dal Vescovo:Jarà conoscere se sia
unito in parentela, e come, con i proprietari proposti all'ammini-
strazione'.
Tutta l'amministrazione cessava con l'installazione del no-
vello Parroco, la cui nomina era e rimaneva vescovile. La morte
del Parroco Forniti, avvenuta il 13 luglio 1817, fu partecipata
all'Intendente di Teramo dalla Direzione del Registro e Bollo
(108) Alla nota n . 21 riferiamo che la Mappa generale delle Parroc-
chie, ecc. non è datata. Probabilmente il documento fu ispirato pro-
prio dall'applicazione del decreto dell'agosto 1811. Per la nomina di
Don Francesco Schiera a procuratore abbaziale vedasi la nota n . 3.