Page 84 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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Comune, nel 1812, procede all'affitto "della metà della monta-
gna detta di Rocca Tagliata, rivindicata ( ... ), incominciato dal
1811 e da terminare a tutto il corrente anno 1812, pagabili terzo
per terzo in rate uguali", che sono ducati 77, 10 e poco meno
l'anno seguente, 1813.
I fondi rustici assegnati ai cittadini sono siti in gran parte
alle falde di Rocca Tagliata. Un'altra discreta porzione si trova
a Cervarano, luogo abbastanza distante dal primo. Sciolta la
promiscuità di possesso, nel 181 O, che vedeva la montagna
posseduta e dal Comune e dall'ex-feudatario; avutasi, altresì,
nel 1811, la divisione del demanio, si profilò un assetto pro-
prietario di tutta l'area montana, per cui la sua sommità con
altre aree adiacenti, owero la montagna propriamente detta,
non rientrò nella quotizzazione per i cittadini, ma rimase bene
comunale, sul quale i castiglionesi potevano esercitare i diritti
di uso civico. Il resto dei fondi, che formavano le falde più val-
live e le appendici della montagna, invece, rientrò nella opera-
zione di quotizzazione. Diversamente non si spiegherebbero i
due titoli di entrata nei Bugets comunali del 1812 e 1813 11011 •
Ma i terreni demaniali - che per tutto l'Ottocento caratteriz-
zarono fortemente l'azione amministrativa del Comune casti-
glionese, non vanno confusi con quelli semplicemente patrimo-
niali del Comune stesso, anch'essi oggetto di affitti e, dunque,
produttori della rendita annua, ordinaria dell'ente locale 11021 • Di
(101) Nell'archivio storico comunale si conservano le planimetrie
delle quote demaniali assegnate nel 1811, con una nutrita documen-
tazione allegata. Venne dunque a formarsi un corpo demapiale uni-
versale ed un corpo demaniale quotizzato. Ambedue vennero asse-
gnati al Comune. Particolari Usi Civili, come quello dell'acquare, cioè
di attingere acqua dalle sorgenti, potevano esercitarsi dalla Colletti-
vità anche sui fondi quotizzati.
(102) Nel 1941 ad opera del Commissariato per la Liquidazione
degli Usi Civici d'Abruzzo si ebbe la definitiva individuazione, tuttora
operante, delle aree del territorio comunale gravate da uso civico e,