Page 363 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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            vescovile, quelli uscirono dalla causa. La quale c~n la detta sentenza
            venne appunto rinviata dopo che la stessa fosse passata in giudicato.
            Rimanevano a  contendere il  Comune ed il Vescovo Patroni, fattosi
            garante dei Celestini. Fu questo uno dei primi scontri del nuovo Ve-
            scovo sulmonese con le autorità municipali, dopo che ottenne il regio
            exequatur alla sua nomina. Nella ricordata udienza del  1 ° luglio i
            monaci Celestini erano assenti. Ma allorché il P.  Aureliano di Sait
            Alode aveva occupato l'eremo, trascorsi alcuni mesi, richiese ed ottenne
            alcune Suore Benedettine francesi, che lo ragg~unsero a Sulmona  191 •
               Queste provenivano da Parigi, dal monas~ero dell'Adorazione Per-
            petua di rue Tournefort. Erano tre, cioè Madre Lamar, Madre Mar-
            gherite e Madre Marie du Sacré Coeur. Arrivarono in Città il  15 gen-
            naio 1879. Con esse era pure la giovane Amalia Frati di Pisa, che
            voleva seguire Madre Lamar nella vita religiosa  1101  •
               Dunque gli eventi della loro 'cacciata' da Sulmona, unitamente ai
            Celestini,  a  cui - come dicemmo - allude il  Sindaco Napoleone di
            Castiglione, sono da collocare nel marzo 1879. Ed è evidente che l'in-
            tervento di quei Religiosi a  Castiglione, tra il marzo e l'aprile dello
            stesso anno, probabilmente successivo al loro rilascio dell'eremo di
            Sant'Onofrio, avvenne nella speranza di trovare rifugio ed una nuova
            sistemazione in San Clemente a  Casauria, senza abbandonare l'ori-
            ginario progetto di ripristinazione in terra abruzzese dell'Ordine Ce-
            lestino. Perciò vennero più volte in Paese e,  soprattuto dopo il  19
            marzo 1879, allorché s'interessò di loro la pubblica sicurezza di Sul-
            mona, per i fatti che ora vedremo.
               Chi fece da tramite tra i Padri Celestini, le Suore Benedettine
            francesi e le sorelle De Sanctis, in queste circostanze, oltre a  Don
            Giovanni Cavicchia di Sulmona, è da supporre che fosse anche il
            parroco della Chiesa dei Santi Pietro e Silvestro di Sulmona, Don
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               (9) Cfr. A.Chiaverini, La Diocesi di Valva e Sulmona, cit.. pagg. 209-210.
               (1 O)  Lettera del 22 marzo  1977 della Madre Priora del Monastero SS.
            Trinità di Ronco di Ghiffa (Novara) a  D. Antonino Chiaverini di Sulmona.
            Questi, come dicemmo a  nota n.  5, pubblica parzialmente ed interpolate le
            memorie autobiografiche di Madre Lamar. Copia della suddetta lettera mi è
            stata gentilmente esibita dalla Madre Maria Pia Tei, Priora del suddetto monaste-
            ro,  il  14 giugno 1990 ed è presso chi scrive.
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