Page 359 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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            ritrovano "implicate"- sia pur marginalmente- le sorelle De Sanctis e,
            perché, si spera il tentativo di ricostruzione dell'Ordine Celestino in
            Abruzzo possa trovare nuove ed illuminanti conferme. Ed è questo,
            infatti, lo spirito con il quale abbiamo voluto rendere nota la suddetta
            sentenza, "sfuggita" ad altri che si sono occupati dell'argomento.
               La vicenda particolare, evocata dalle riferite lettere del Sindaco
            Napoleone, si inserisce, quindi, nel più generale progetto di ripristi-
            nazione in Italia dell'Ordine Celestino; eventi in cuj, come si diceva,
            ebbero un certo ruolo Maria Nicola Santa De Sanctis e le sue sorelle.
            A guidare il drappello di sacerdoti francesi in Italia fu Aureliano Gio-
            vanni Mezuret, ossia Jean Baptiste Mezuret, il quale, essendo prete
             della Diocesi di Bordeaux, prese i voti religiosi a Montecassino, volen-
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            dosi ricollegare alla tradizione benedettina  ll.
               Questo sacerdote, originario di Lesporre, diocesi di Bordeaux, nel
             1872, con un gruppo di confratelli e con l'assenso di quel vescovo,
            nell'intento di ricostituire la Congregazione Celestina, aveva aperto
             una casa nell'antico collegio diocesano di Notre Dame de la Duche-
             rais,  a  Camplon, Diocesi di Nantes  121 •  Il  15 febbraio  1873, infatti,
            quel vescovo, Félix Fournier, emise tre decreti, nel primo dei quali
             rivela espressamente lo scopo della novella fondazione:  la restaura-
             zione della Congregazione dei Celestini. Progetto peraltro già appro-
             vato dalla Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari, che il 9 marzo
             1872 aveva autorizzato il Padre Aureliano de Saint Alode a ricostitu-
             ire la Congregazione Celestina dell'Ordine di San Benedetto, delegan-
             do a tale scopo, quale rappresentante della Sede Apostolica, il Vesco-
             vo di Nantes, che avrebbe approvato le regole entro un anno. Ed il
             Cardinal Nina, Prefetto della suddetta Congregazione, il 5 novembre





                (1) Cfr.  G.  Penco, Ultime vicende, ecc., cit .,  pg. 52, not/23. Questo reli-
             gioso fu autore di un pregevole lavoro storico su Celestinò V e la Congrega-
             zione Celestina: La vie admirable de notre glorieux Père Sfilnt Célestin, Bar-le-
             Duc  1873, di cui reperiamo una copia, già offerta a,rons. Tobia Patroni,
             presso la Biblioteca Diocesana di Sulmona.
                (2)  La nostra ricerca ci ha condotti fino in Francia, dove nell'Archivio
             Dipartimentale della Loire Atlantique, a  Nantes,  abbiamo reperito alcuni
             documenti di fondazione di detta casa, segnati 125 J 341 - deposito dell'Ar-
             chivio Diocesano di Nantes: Rapport sur l'etablissement des Célestins dans le
             domaine diocésain de la Ducherais.
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