Page 366 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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                   Dei Padri Celestini, per il  momento, non conosciamo l'ulteriore
                dimora in terra italiana. I predetti ordini di cattura vennero eseguiti
                il  15 luglio in Varazze (Savona) per il monaco Barrella ed il giorno
                successivo in Ventimiglia per le Suore, nel numero di tre. Le Religio-
                se, dunque, tornarono scortate dai Carabinieri a Sulmona, dove fu-
                rono imprigionate, per essere liberate il  1 luglio 1879  1141  •
                   Il Padre Aureliano, con il  confratello P.  Bernardo, era riuscito a  ;
                rientrare in Francia. D'egli abbiamo ancora notizie nel 1884, allorché
                da Roma, dall'Albergo della Minerva, il primo gennaio di quell'anno  /
                rivolse una missiva a Mons. Augusto Antonino Vicentini, Arcivescovo I
                de L'Aquila  1151 •  Occorre rilevare, a questo punto, che la Madre Lamar
                sembra alludere ad un processo precedente quello di cui alla senten-
                za del giugno 1880. Dopo i fatti del marzo 1879 si sarebbe avuto un






                relle De Sanctis è del tutto verosimile. Sull'episodio probabilmente la Conso-
                lini equivoca, circa l'epoca dell'incontro tra le De Sanctis e Madre Lamar, che
                è avvenuto tra il  marzo- aprile  1879 e non già nel luglio  1879, allorché la
                madre Lamar ed altre patirono il breve arresto a Sulmona.
                   (14) E' la predetta sentenza 28 giugno  1880 ad ammettere la sia pur bre-
                ve carcerazione delle Religiose,  laddove parla dell'ordinanza della Cam~ra di
                Consiglio, in data appunto 21 luglio 1879, con la quale le  tre monach,~ ven-
                nero ammesse al beneficio della libertà  provvisoria.  Il  monaco Barrella, in-
                vece, venne liberato con ordinanza 11  ottobre 1879. Oltre alla Madre lamar.
                                                                     I
                raggiunsero Sulmona altre due suore: Margherita Maria e Maria Doritea. La
                Amalia Frati - avverte la citata Consolini - rimase a  Ventimiglia, qJale re-
                                                                 ,   I
                sponsabile del gruppo di suore. La permanenza delle Religiose /1  Sulm01;ia è
                di  soli tre giorni. Nel frattempo Suor Maria della Croce ( Amalia Frati J fuggì
                da Ventimiglia, per rifugiarsi a Villafrance. presso Nizza,  nella cash del co-
                gnato conte Saliceti, avvertita dal Console Francese della eventualità di un
                suo arresto. A Ventimiglia. però, rimase Suor Maria del S. Cuore con k1tre Reli-
                giose venute dalla Francia.                       /
                   (15) Cfr. A.I.S.D.C. - L'Aquila, segnata XX A 35. Papa Pio IX, 7-1ercé l'in-
                 tervento di Mons. Luigi Filippi, gli aveva concesso il  titolo di 'aba~e onbrario
                di Santo Spirito del Morrone'. Del resto egli si firma 'Superiore Generale dei
                Celestini O.S.B.' ed in tale veste chiese a Mons. Vicentini di conc/scere se vi
                fosse la possibilità d'acquisto del convento di Fontecchio per i s~oi <I:onfra-
                Sant'Eusebto, "che fu la p,ùna ~,;de~o relesHno ITT Ro=".  I i
                 telli, che avrebbero potuto  assumere anche quella parrocchia, l:iop,6 che il
                 Cardinale  Monaco-La  Valletta  gl'aveva  concesso,  in  Roma,  1J  chiesa  di




                                                                /   !
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