Page 360 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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                 1878 diresse al P.  Aureliano una lettera con la quale lo riconosceva
                Superiore della Congregazione Celestina  131  •
                   Non sappiamo fino a quando ebbe vita la casa di Notre Dame de
                La Ducherais. Certo è che, dopo l'uscita dei Celestini, essa divenne
                sede di un orfanotrofio, tenuto da un'altra Congregazione religiosa   141 •
                E' verosimile che la venuta in Italia dei Celestini francesi,  nel  1879,
                 abbia fatto seguito alla chiusura della Ducherais. Di certo essi ebbe-
                 ro l'approvazione del Papa, come si è detto, così come godettero del-
                 l'appoggio, morale e materiale, di Mons. Tobia Patroni, Vescovo di
                 Sulmona. Già nell'ottobre del  1878, infatti, vediamo che essi occupa-
                 vano l'eremo di Sant'Onofrio, non senza l'approvazione del Vescovo
                 Patroni, dove si trovavano già altre persone definite genericamente
                 eremiti  151  •
                   L'occupazione di Sant'Onofrio era potuta avvenire giacché, dopo
                 la soppressione della famosa Badia Morronese, avutasi nel Decennio
                 francese, quel fabbricato, ancora negli anni Settanta del secolo scor-
                 so, non faceva capo alla proprietà del Comune. "( ... ) l'eremo nell'antico
                 catasto napoletano - si legge in una nota diretta alla Sotto Prefettura
                 di Sulmona, del 18 dicembre 1878 - nonjìgurava né in testa al Dema-
                 nio, né al Comune e che nell'attuale tabella deifabbricati soltanto è





                    (3) Cfr.  ADLA - Nantes, cit., passim. Dal rapporto del delegalo  vescovile,
                 l'abate Reinaud. al Vescovo si ha che nella casa della Ducherais, che era
                 stala sede di un collegio ecclesiastico per la preparazione dei giovani al semi-
                 nario, dimoravano cinque religiosi,  cinque novizi, quattro frali oblali, ollre a
                 dieci orfani assistiti dai Religiosi e due operai. Il Vescovo concesse di vivere
                 secondo la regola di San Benedetto e le Costituzioni Celestine approvate da
                 Urbano VIII, per cui la casa della Ducherais aveva diverse proprietà rurali,
                 concesse al lavoro dei monaci mediante apposito regolamento.
                    (4) Così m'attesta il  Rev. Jean Guéhenneuc, canonico ed archivista dio-
                 cesano di Nantes, in una sua lettera del 22 maggio  1991. presso chi scrive.
                    (5)  Cfr.  S.A.S.S. - Archivio storico del Comune di Sulmona:  documenti
                 per l'eremo di Sant'Onofrio in Sulmona. occupalo dai monaci Celestini francesi (la
                 classificazione è di chi sclive). Anni 1878-1879. Su questi falli, sino a1 loro epilo-
                 go,  vedasi pure A.Chiaverini. La Diocesi di Valva e Sulmona, cit ..  pp. 202-214.
                 L'Autore, come s'è accennalo, pubblica parte di una memoria di Suor Maria Te-
                 resa Lamar, avuta  dalle Benedettine dell'Adorazione Perpetua del SS. Sacramen-
                 to di Ronco-Ghiffa (Novara). Tale pubblicazione.  messa a  confronto con la
                 corrispondenza delle Suore mittenti, in cui si rilevano non pochi dali estratti
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