Page 362 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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                 Né valse l'intervento diretto di Mons.  Patroni presso il Comune di
                 Sulmona; nei rivendicare la spettanza vescovile di Sant'Onofrio. Ora-
                 mai il Comune risultava perfettamente allineato alle direttive, più che
                 ai consigli premurosi, della Sotto Prefettura, tant'è che la Giunta Mu-
                 nicipale, nella seduta del 22 marzo 1879, autorizzava il Sindaco a
                 stare in giudizio contro i monaci Celestini dimoranti in Sant'Onofrio,
                 "per turbativa di possesso". E  pare che, iniziatosi tale giudizio civile,
                 i monaci abbandonassero l'eremo nell'aprile  1879.
                    Il  Pretore Mandamentale di Sulmona, pertanto, il  1 luglio  1879,
                 emise una prima  sentenza nel giudizio tra il  Comune di Sulmona,
                 rappresentato dall'Assessore Paolo Alicandri-Ciufelli, e Don Aurelia-
          /      no de Saint Alode, unitamente a  Don Bernardo Boyer ed al monaco
         (
                 Gabriele Barrella, frati domiciliati in Sant'Onofrio, nonché Mons.
                 Tobia Patroni, patrocinato dall'Awocato Domenico Salvi  181 • Per intan-
                 to occorre ricordare che con due bolle del  1 gennaio 1879 della Sacra
                 Congregazione dei Riti si riconobbe espressamente la Comunità dei Cele-
                 stini stabilitasi al Morrone e si autorizzò all'ufficiatura corale in comune.
                    Avendo dichiarato nella causa il Vescovo che i Celestini,  tra il
                 settembre-ottobre 1878, avevano preso stanza nell'eremo dietro suo
                 espresso permesso, in quanto l'edificio religioso era di pertinenza





                 co proprietario. proponendogli di acquistare l'eremo. Ma al prezzo di 50.000
                 lire!  Intanto il P. Aureliano,  definito 'superiore dé monaci che dimorano a
                 S.Onofrio' era partito per la Francia. ufficialmente 'per visitare la sua· fami-
                 glia'.  Il Sindaco. quindi. si riprometteva di continuare la trattativa al suo
                 prossimo ritorno in Sulmona. dove aveva lasciato i confratelli. Alle ulteriori
                 premure della Sotto Prefettura. quella stessa che, il 21  febbraio, annunciava
                 al Comune il ritorno in Città del P. Aureliano, il Municipio rispondeva che. ri-
                 chiesto ancora quel Padre. questi dichiarò di voler presto abbandonare San-
                 t'Onofrio.
                    (8) Cfr.  S.A.S.S. - Archivio storico del Comune di Sulmona, cit.. lettere 21
                 marzo  1879, 22 marzo  1879; delibera di Giunta Municipale (minuta) del 22
                 marze. 1879; lettera 2 aprile  1879. Nel medesimo fondo archivistico comuna-
                 le si trovano le produzioni civili del Comune, dalle quali risulta che il ricorso
                 giudiziario venne avanzato al Pretore il 22 marzo stesso e che il processo ebbe
                 ben quindici udienze.sino al  1° luglio  1879, in cui s'ebbe la sentenza. Che rinve-
                 niamo nel volume delle Sentenze pretorili. n. 17, nella Sezione di Archivio di Stato
                 di Sulmona.
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