Page 343 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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                                   FATTO POSTUMO
                 Osservazione.  Il  Sindaco  Raffaele  de  Matteis  nell'assistere  con
              tutta la sua compiacenza alla espulsione dei Religiosi, quasi con vio-
              lenza di parola voleva essere consegnatario delle cose del Convento
           /   da esitarsi, ma il P.  Cristoforo si negò più volte e finalmente gli disse
              che poteva bastare quanto male aveva fatto, per cui non gli prestava
              nessuna fiducia  e  che  il  consegnatario era l'ottimo  D.  Antonio  Di
              Robertd e così si liberò di una pressione. Intanto i fatti seguenti rile-
                    ,
                                               '
              vano ~bbastanza la pessima volontà del de Matteis nell'offrirsi al P.
              p ristoforo. Castiglione, 25 gennaio 1866. Mio carissimo compare ama-
              tissifho. Per esprimerti la trista impressione, che produsse nel mio ani-
              mo la ferocia onde foste scacciato da S. Clemente, una con tutti i buoni
              Religiosi che vi erano, io non ho parola e la parola è pianto. Non avrei
              mai creduto che l'infamia di quest'aspide maligno avesse potuto pren-
              dere si vaste proporzioni. Iddio però è giusto e talune volte permette
              che soffra l'innocente per castigo dell'empio.  Vedi l'autore,  cioè il de
              Matteis. Del vostro male ora è addivenuto la favola del paese, l'obbro-
              brio ed il vituperio delle genti. Gli oggetti derubati agli umilijìgli di S.
              Francesco gli hanno fatta indigestione ed il nero marchio di ladro è
              finito a coronare la sua fronte, sulla quale è impresso lo sdegno di Dio.
              La gelida mano della giustizia lo ha raggiunto, ed oh! quanto è brutto
              a  vederlo annichilito sotto il peso di una istruzione giudiziaria.  Ma
              non basta: io voglio tentare qualche cosa di più che non hanno tentato
              gl'altri, acciò la generazione futura apprenda dalla ·storia patria che
              invano si cozza cogli uomini da bene. Io voglio tentare che sifaccia la
              luce. Voi foste soggetto ad una perquisizione domiciliare e personale?
              Ebbene, voi siete come tutti gli altri, siete cittadino di un libero regno. ·
              Non vi hanno trovato cosa alcuna? Bene, voi avete il diritto a chiedere
              ragione del motivo, pel quale vi si è fatta la perquisizione, onde poter
              agire contro ilfalso denunziante. Ditemi quindi se volete sottoscrivere
              urta petizione al Procuratore del Re ed io ve  la manderò. Ditemelo e
              sJ bito, perché son sicuro che anche io starò complicato nella denuncia
              falsa.  Vi saluto per me e per parte di tutti questi miei.  Vi saluto ed
              abbraccio, o mio carissimo compare. Venanzio Ventu~a. A Rev. P.  Cri-
              stofaro. Sara, Gallinaro.

                                FURTO DEL DE MATTEIS
                 Il  processo contro questo Sindaco ladro fu promosso dal Sig. D.
              Antonio  Di Roberto,  Capitano della Guardia Nazionale  di Torre de
              Passeri, il quale nella triste e troppo affliggente espulsione dei Reli-
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