Page 347 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
P. 347

345

              DOCUMENTO  N.  4
              CESSIONE  DI  DIRITTI  EREDITARI  CON  ATTO  DEL  NOTAR  GIUSEPPE  D'ALESSANDRO  DI
              CAPORCIANO  DEL  12  MAGGIO  1878,  IN  CAPORCIANO:  FRANCESCO  DE  SANCTIS
              TORNA A  CEDERE I SUOI  DIRITTI  EREDITARI  ALLA SORELLA MARIANICOLA DE SANCTIS
              FU  FERDINANDO.  ARCHIVIO  NOTARILE DISTREHUALE  DELL'AQUILA.
                                         * * *
                 Regnando Umberto I per grazia di Dio e per volontà della Nazio-
                                   0
              ne Re d'Italia. In Caporciano, nello studio di noi notaro sito a Vicina-
              to  Grande.  Innanzi di noi Giuseppe d'Alessandro  notaro residente
              nel Comune di Caporciano,  iscritto al ruolo dé notari esercenti del
              Consiglio notarile di Aquila degli Abruzzi;  in presenza dei testimoni
              rivestiti di tutte le qualità volute dalla Legge, Natale e Domenico Por-
              tante, figli di Giovanni, falegnami, nati e domiciliati qui, in Caporcia-
              no;  sono comparsi da una parte il  Signor Francesco De Sanctis del
              fu Ferdinando, calzolaio, nato e domiciliato in Castiglione a  Casau-
              ria e da un'altra la di lui sorella Marianicola De Sanctis del fu Ferdi-
              nando, lavoratrice,  nata in Castiglione a  Casauria, oggi domiciliata
              in Aquila. Ambidue personalmente conosciuti da noi Notaro e testi-
              moni.  La Marianicola interviene a  questo atto non solo per se,  ma
              anche  per  parte  della  sua sorella  Florinda  De  Sanctis  assente.  Il
              comparente Francesco De Sanctis ha dichiarato che in forza  di un
              istrumento  rogato  da  Notar di  Ciccio  di  Popoli  a  sedici settembre
              mille ottocento sessantasette (cfr. il documento n. 3) era debitore dei
              Signori Domenico ed Achille d'Albore della somma di lire duecento-
              cinquantacinque, quale somma per delegazione è stata già pagata ai
              due suddetti creditori dalle sue sorelle Marianicola qui presente e da
              Florinta assente e perciò esso Francesco è stato già liberato e quie-
              tanzato di tale obbligazione dai Signori d'Albore per mezzo delle det-
              te sorelle.  Quindi lo stesso Francesco, per reintegrare queste,  è ve-
              nuto colla qui comparsa Marianicola e questa anche per parte della
              sorella assente Florinda al seguente contratto. Esso Francesco cede
              e vende alla nominata sorella Florinda e Marianicola e questa accet-
              tante per se e per la sorella assente,  tutti i diritti,  azioni e  ragioni,
              senza alcuna riserva, che a lui si appartengono sulla eredità della fu
              sua madre Maria Grazia de Matthaeis, rimanendo fin da oggi le due
              cessionarie surrogate nel luogo e posto di esso cedente. Ed il prezzo
              di  tale  cessione  è la  somma di  lire  duecento  cinquantacinque già
              pagate dalle cessionarie, nel modo di sopra dichiarato, al Francesco,
              che ne fa quietanza. Tanto si è convenuto in presenza de sopra scrit-
              ti testimoni. Il  presente atto scritto di nostro carattere è sottoscritto
   342   343   344   345   346   347   348   349   350   351   352