Page 341 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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              no usciti fuori dal Comune. Questi soldati erano entrati nel Conven-
              to il venerdì la sera, accompagnati dai trionfanti de Matteis, Calore e
              Cappelletti ed il sabato mattina, giunto il messo militare, furono ob-
              bligati a  tornare al posto in Torre .col pagliericcio in collo,  attraver-
              sando la piazza in pieno mercato tra fischi,  urli ed imprecazioni del
              popolo contro gl'iniqui autori. Qui è facile immaginare la rabbia, che
              divorava il cuore del Capitano della truppa - vero incredulo-, del de
              Matteis, di Calore e di Cappelletti. Ma i demoni non si stancano. Così
              il de Matteis, Calore, Cappelletti, col favore del Capitano della trup-
              pa risolvono accusare i Religiosi come manutengoli di Briganti, tro-
              vandosi il  Convento pieno di fucili  e  munizioni.  A tale calunnia si
              aggiusta piena fede del ramo militare ed ottengono l'immediata espul-
              sione dei Religiosi. Quindi la mattina del 23 dicembre 1865, mentre
              il P.  Cristoforo era occupato a spezzare le nuove tonachette per Reli-
              giosi in preparazione alla solennità del S. Natale, alle ore 15 italiane,
              di sorpresa si presentano in camera del P.  Cristoforo il Capitano dei
              Carabinieri spedito da Torre, il Delegato di Polizia ed il Ricevitore di
              Penne, il de Matteis ed il  Calore ed il  Capitano, sotto pretesto che il
              Convento occorreva al Governo,  impone di uscire tutti, entro il pe-
              rentorio di ore 6,  fuori  il  Comune e  di  recarsi o  nella Provincia di
              Avellino  a  proprie  spese,  o  nelle  proprie  case   1401 •  I Religiosi  erano
              tutti risoluti a recarsi in Avellino, ma il buon D. Antonio Di Roberto,
              Capitano della Guardia Nazionale, che solo potette entrare per que-
              sta divisa,  persuase ad andare a  casa propria,  per la  ragione  che
              saremmo andati incontro ad una seconda scena. Le  preghiere non
              valsero ad ottenere almeno un giorno di tempo per assestare gli affa-
              rucci; perciò sull'istante si redige verbale, foglio  di via ed inventario






                 (40) Sull'espulsione dei PP. Riformati lumeggiano non pochi documenti
              dell'Archivio di Stato di Teramo: Affari Ecclesiastici, busta 6, fase. 18 ( 1859);
              Prefettura - inventario 8/11, catt. 8 e 27, busta 5, fase. 87; busta 3. fase. 42.
              Prefettura - inventario 6/11 - busta 1, fase. 13: Concentramento dei Riformati
              di  Castiglione alla Pescara (1863);  Prefettura  - inventario  6/11  - cat.  10  11  ,
              busta 9  fase.  40:  Castiglione a  Casauria. Dissidifra la  Guardia Nazionale
              ( 1866); busta 2 fase. 39: Pel Convento dei Riformali in Castiglione a Casauria
              (1863); cat.  10  11 ,  busta 3, fase. 21: Minori Riformati di S.  Clemente a Casau-
              ria.  Concentramenti in altri Conventifuori Provincia ( 1863-1865-1866).
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