Page 339 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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              to ottenere la espulsione dei Religiosi, perché sostenuti dal Munici-
              pio di Castiglione,  si rivolgono al ramo militare, facendo  conoscere
              essere necessario occuparsi il Convento di S. Clemente, sia per guar-
              dare il passo interessante del Ponte, sia per la salute dei soldati, la
              quale sarebbe andata a  male in Torre de Passeri per l'umidità del
              locale  e  così  ottenere  indirettamente la  espulsione  dei Religiosi,  o
              metterli nella dura necessità di andarsene per la ristrettezza del lo-
              cale e difatti a via d\ raggiri occulti ottengono con loro trionfo l'occu-
              pazione del convento da forte distaccamento con sommo dispiacere
              delle loro popolazioni. Il Padre Cristoforo, esauriti tutti i mezzi uma-
              ni,  si rivolge  al S.  Patriarca con Triduo,  esponendo la Pisside e  col
              canto del Piange turba, potenza e protezione di S. Francesco. Nella
              vigilia della venuta dei soldati, allorché i Religiosi uscivano da Refet-
              torio, si spezza un'ala del cavallo del tetto e smantella varie camere e
              porzione del dormitorio, senza offesa delle lamie, con tale fracasso,
              che s'intese nei due Paesi adiacenti   1391 •  Il  P.  Cristoforo  tuttora tre-
              mando per la paura,  riferisce il fatto al Sindaco di Castiglione,  dal
              quale si ebbe la seguente risposta. Al Signor Padre Guardiano di S.
              Clemente.  Rispondendo alla sua nota segnata al margine,  mi onoro
              assicurarla che andrò subito a procurare le disposizioni a chi di dirit-
              to.  Castiglione alla Pescara, 3 giugno 1863. Il Sindaco Nicola Trotta. I
              predetti Calore e Cappelletti più inviperiti per rafforzare la persecu-
              zione,  per espresso fanno  credere alle  autorità che i Religiosi,  per
              non ricevere i soldati,  avevano maliziosamente fatto  cadere il tetto
              del Convento, per cui la mattina seguente si presentano all'impensa-
              ta sopra luogo  il Maggiore  militare,  il Capitano  dei  Carabinieri,  il
              Delegato di Polizia,  il Perito Regio,  residente a  Penne,  il Calore e  il
              Cappelletti.  nonché il Capitano e  Carabinieri residenti in Torre de





              vole convenne rifuggiarsi (sic!} in Roma .... ·.  Sembrerebbe. quindi, che la lette-
              ra sia del  1866-1867. A completezza della nostra informazione diremo che
              la suddetta lettera del Confalone fu reperita da chi scrive con altri documen-
              ti,  presso l'abitazione acquistata dalle Suore Missionarie della Dottrina Cri-
              stiana nel 1990 in Castiglione a Casauria
                 (39)  Il  particolare è volutamente esagerato giacché - come si legge  ap-
              presso  - àll'incidente si  volle  attribuire  una causa dolosa.  incolpandone  i
              Religiosi.
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