Page 325 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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             sorpreso,  ma non meravigliato,  rispondo io  in vece del mio principale
            Monsignore Fanelli assente dalla Diocesi. Dai documenti, che si con-
             servano in questo Archivio relativamente alla soppressione della Ba-
            dia di S. Clemente alla Pescara, assegnata per dotazione alla mensa
            del nuovo vescovato di Diano, non si rileva affatto la Cappellania, che
            con ingiustificabile pretenzione vifate a chiedere. I legati di Messe alla
             suddetta Badia  inerenti,  essendo  della  stessa  natura di quelli che
            gravitano sugli altri benefizi e Badie nelle Puglie ed in Calabria, anche
            assegnati per compimento di dotazione alla cennata Mensa, sono sta-
             ti e  sono  tuttogiorno  soddisfati dal Vescovo.  Che  se per lo passato
             questi ha preferito la vostra Comunità alla celebrazione della Messa
            di cui si tratta, dal giorno che ne ha contromandato l'incarito, è cessa-
             to in Voi il dritto di ripeterne lo stipendio e l'obbligazione al Vescovo di
            corrisponderlo. Dovreste contentarvi, o professare eterna obbligazione
            al più volte ripetuto Vescovo di Diano, per avervi ceduto senza com-
            penso alcuno col giardino contiguo i/fabbricato della ripetuta Badia,
            dove avete aperto una vostra casa. Infine qual dritto, o ragione pote-
             vano  vantare sui legati annessi i PP.  Riformati pria che a  loro fosse
             stata ceduta la Chiesa ed i/fabbricato di S.  Clemente? Per certo nes-
             suno. Del pari dopo la cessione graziosa.fatta loro dal Vescovo, che ne
             era assoluto ed esclusivo proprietario, qual ragione e dritto hanno i PP.
            Riformati acquistato su quant'altro si appartiene a  quella Badia, che'-
             nonfu mai in verum conto ceduto? Nessunissmo affatto. Anzi dunque
             sindacare l'operato del Vescovo e farvi a  chiedere cose ingiuste e non
             dovutevi,  siate contenti di quanto vi è stato donato,  ringraziatene la
            Provvidenza e Monsignor di Diano, badate a mantenere con decoro la
             Chiesa, di cui avete assunto l'incarico e prestatevi con zelo e syiscera-
             to  amore al bene spirituale delle anime deifedeli di Castiglione,  dai
             quali come Religiosi Mendicanti ne ricevete quanto serve a  sostenere
             la vita.  Conservatevi e  raccomandatemi alle vostre orazioni. Aff ezio-
             natissimo servo in Gesù Cristo Ful.  Barese Vicario Generale.
               Replica. Eccellentissimo Monsignor Vicario, nel rispondere alla vo-
             stra veneratissima in data dei 18 or spirato luglio e pervenutami con
             ritardo  non lieve,  perché non diretta a  Penne,  ho  l'onore pregarla a
             riflettere,  che la mia lettera è stata scritta dopo aver stancata, anzi
             esaurita la mia pazienza per lungo corso di mesi 18 e  villanamente
             trattato dal degnissimo amministratore di codesto ottimo Monsignore.
             Venendo all'oggetto che interessa a  me un tantino,  e moltissimo a  S.
             Clemente Papa e Martire, ho l'onore rassegnarle che sebbene dai do-
             cumenti, che si conservano in codesto archivio, relativi a  questa sop-
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