Page 303 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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vero monumento di antichità, resta attraversata per gl'ingiusti clamori
di due Conventi, che non sono in mia Diocesi, sono nella necessità di
proporre al Real Governo che quel locale, onde non perisca, sia dato
ad altri Mendicanti non Francescani ed allora i Cappuccini ed Osser-
vanti di Tocco, oggi reclamanti, si troveranno in peggiori condizioni.
Altronde in giugno del pari che la Paternità Vostra Reverendissima a
prescindere dalle preghiere, che vivamente le porgo, nell'interesse spi-
rituale di quelle popolazioni, trovi a rendere onore col suo consenso ai
due Sovrani, cioè Ferdinando Secondo (Dio guardi) e Augusto succes-
sore, Francesco Secondo (Dio guardi), che con recentissimo Real Re-
scritto confermano la cessione ai PP. Riformati pel bene spirituale (sono
queste le parole di tale rescritto) di quei naturali. In tale fiducia la
prego gradire anticipati i miei ringraziamenti ed a credermi con sensi
di profonda stima di Vostra Paternità Reverendissima Vincenzo D'Al-
fonso, Vescovo di Penne, 7 agosto 1859'.
Segue la risposta evasiva: "Eccellenza Reverendissima ed Illustris-
sima. La ringrazio dagli intimi precordi del mio cuore dell'affetto che
nutre verso l'Ordine Francescano e prego Dio che le renda il guiderdo-
ne a cento doppi. E' necessario che il Provinciale faccia conoscere se il
Convento di Casauria abbia i necessari requisiti per staccare il Decre-
to del nuovo Convento, etc. Roma, Araceli, 20 agosto 1859. Di Vostra
Eccellenza Illustrissima e Reverendissima Fra Bernardino da Monte-
franco, Ministro Geneale'.
Questa risposta non fece altro che alterare l'animo dell'ottimo
prelato, per cui venne alla replica: 'Reverendissimo Padre Generale,
replicando alla sua pregiatissima del 20 agosto or caduto, mi è uopo
renderle i miei ringraziamenti per la promessa fattami di voler arride-
re con Definitorio Geneale ai miei voti circa lo stabilimento di una Fa-
miglia di 2 individui religiosi e Riformati in San Clemente in Castiglio-
ne alla Pescara, ove si verifichi la necessaria distanza da altri Con-
venti, compito che la Paternità Vostra Reverendissima afferma aver
affidato al Padre Provinciale dei Riformati. Nel rimaner inteso di que-
st'ultima particolarità, non so dispensarmi dall'osservare che la Ba-
dia di San Clemente, una volta Nullius,ju una volta aggregata in virtù
della Bolla De Ulteriori, 11 81 nel 1818, con sei Comuni alla mia Diocesi e
(18) Sarà un errore del copista, cioè dello stesso P. Cristoforo ma la bolla
in questione è De utiliori Dominicae vineae. che leggiamo nel Bullarium Ro-