Page 301 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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si regoleranno onde scrivere al Ministro, con attestato dei Sindaci di
Rosciano e Nocciano. Qui si trova il Maggiore D 'Ambrosia in Convento,
Commendatore ed anch'egli si unirà all'opera. Vi sia di regolamento.
Sono veri diavoli. Io per chiamarmifuori a questa tenzone v'invio la
rinunzia e vi prego accettarla. Vi bacio la mano, vi chiedo la Serafica
Benedizione e mi dico. Santa Chiara, 6 luglio 1859. Ajfezzionatissimo
Suddito Fra Leopoldo' 1171 • Il Padre Provinciale rispondeva per le rime
come sotto: 'Reverendo Padre Guardiano e Discreti. La rimostranza
che le Paternità Loro si permettono di rigore al Provinciale e Padri del
Definitorio sulla questua di Rosciano e Nocciano assegnata a Casau-
ria non poteva essere dettata se non da spiriti ribelli, ricorrenti ed
incivili. Ribelli perché sifa opposizione agli ordini superiori; ricorrenti
perché si minaccia continuare il turpe mestiere di scrivere a carico
altrui, come si è sempre verificato nel Convento di Bucchianico, tanto
vero che alle bizzoche ancora si è imparato questo costume (Gaetana
Cavallucci coifatti suoi lo ha comprovato non a guari) e contro l'attuale
Guardiano, Padre Leopoldo da Cerchio, dallafucina dello stesso Con-
vento usciva un ricorso al Padre Reverendissimo Generale, imputan-
dolo aver approfittato del danaro di Gerusalemme, per darlo ai suoi
fratelli; incivili perché i modi usati nella rimostranza sono pieni dijat-
tanza e disprezzo verso i Superiori. Che dirò, poi, della dichiarazione
di voler fare la difesa dei PP. Osservanti e. Cappuccini di Tocco? Vada-
no pure gli avversari ed impugnino le armi contro i Superiori ed ai
Confratelli e si vegga lo spettacolo non mai osservato, che quando la
Madre Provincia apre una Casa novella i Figli del Convento di Capi-
strano si rassegnano nel perdere le questue di Alanno, Castiglione e
Pescosansonesco e quelli di Bucchianico menano rumore, minacciano
e rimproverano coi modi più incivili che mai, sino a chiamarsi ingiusta
la inibizione. Si apriva il Convento di Alvito e perdevano i paesi di
questua Atina e Celano e Balsorano. Si apriva Scanno e perdevano
Sulmona e Celano. Si apre San Clemente a Casauria e si dolgono il
Guardiano, Discreti di Bucchianico? Servi (***) sunt nobis. Celano,
Valverde 13 luglio 1859. Il Ministro Provinciale Fra Sebastiano di Ovin-
( 17) Vedasi la suddetta nota n. 16 della 'Cronaca'. In data 28 luglio 1859,
da Roma, tale P. Protasio riferiva al P. Provinciale sulle iniziative informative
della Sacra Congregazione al Vescovo di Penne-Atri circa il novello Convento
di Casauria.