Page 304 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
P. 304
302
tra quelle popolazioni, soppressi durante l'occupazione militare, vari
Conventi possidenti, non esiste alcuno mendicante. I due Conventi di
Tocco nulla hanno che fare, nulla cJi comune colla mia Diocesi, giacché
i medesimi appartengono alla Diocesi e Provincia di Chieti, mentre
San Clemente è in mia Diocesi, Provincia civile di Teramo. Or sembre-
rebbe strano che un Vescovo sprovveduto di operari evangelici in sua
Diocesi dovesse, per un interesse immaginario coltivato da Conventi
estranei, rimanere indfff erente ai bisogni spirituali dei suoi Diocesani.
E tali bisogni sono tanto più evidenti, in quanto mancano per numero
e fiducia in quella contrada Sacerdoti secolari, anche per fare ascolta-
re le. Messe nei dìfestivi. Circa poi la distanza stabilita dal Breve d'In-
nocenzo XIII posso dirle che quando il Vescovo conosce di per se che
un Convento può essere eletto e mantenere 12 individui, senza pregiu-
dicare agli altri convicini, la stabilita distanza non ha più luogo. E
Gregorio XV nella Costituzione 30 'cum alias', talfacoltà dà ai Vesco-
vi, i quali costantemente se ne sono avvalsi, edificando e facendo edi-
ficare Conventi, senza serbare tra essi distanza alcunaflSsa, o cano-
nica. In wetti si vede alla giornata che in varie parti del monto cattoli-
co i Conventi Mendicanti dell'Ordine di San Francesco si toccano l'un
l'altro. Onde è che, avendo io conosciuto pienamente, che quelle popo-
lazioni, poste inf eracissimo terreno ed informate a pietà, non lasciano
come per lo passato di somministrare limosine a tutti i Religiosi Mendi-
canti di qualunque Ordine essi siano, deriva che 12 Religiosi possono
ivi mantenersi senza pregiudizio delle altre Comunità circonvicine a
manum, tomo XV, pp. 56-61 , n. 797, del 28 maggio 1818. In essa, però, non
si fa alcuna menzione della Nullius casauriense, precisandosi che " ... reli-
quas omnes abbatias Nullius dioecesis in ipsius regis ditione citra Pharum
existentes. episcopi et vicarii capitulares viciniores exercere in iis pergent spi-
ritualemjurisdictionem, quam actu exercent, Nobis expresse reservantes de
titulis et bonis caeterarum supradictarum abbatiarum Nullius dioecesis, de-
que aliis omnibus easdem respicientibus per alias apostolicas lite ras provide-
re". Dunque, è a successivi provvedimenti che la soppressione della Nullius
casauriense deve essere ricondotta; provvedimenti che, naturalmente, fece-
ro a loro volta riferimento alla bolla suddetta in applicazione del Concordato
del 1818. Si veda al riguardo A.A. Varrasso, San Clemente a Casauria nella
seconda metà del XIX secolo, cit., pg. 22, nota 12. Si veda pure la successiva
nota n. 23 alla 'Cronaca'.