Page 209 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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             Casanova del 16 dicembre 1895, relativo agli studi per la fer-
             rovia sub-appenninica e che chiamava in causa proprio il Co-
             mune di Castiglione a Casauria, unitamente a quello di Tocco
             ed insieme a quelli situati alla sinistra del Pescara ed alla de-
             stra del Tavo. In pratica lo studio per la ferrovia in questione
             prevedeva una ramificazione della Pescara-Sulmona all'altezza
             di Torre de Passeri, raggiungendo Alanno, Cugnoli, Catignano
             e Penne. Ciò perpetuava l'isolamento dei Comuni della monta-
             gna, ossia della catena meridionale del Gran Sasso come
             Civitella Casanova, Vicoli,  Civitaquana, Pietranico, Corvara,
             Pescosansonesco, Carpineto Nora e,  più oltre, Montebello di
             Bertona.
                "A non eseguire il tracciato montanina - si scrive nel delibe-
             rato del Comune di Civitella - si protestano d!ffìcoltà di arte e di
             spesa maggiori. Circa la parte tecnica ogni d!ffìcoltà scomparirà,
             quando si consideri che dai Comuni montanini non si pretende
             il transito della ferrovia proprio alle mure delle diverse borgate;
             circa la maggiore spesa, che per altro si mette in dubbio,
             dovervisi sobbarcare in considerazione dei maggiori utili che se
             ne avrebbero e daljatto di ritogliere dieci Comuni dall'isolamen-
             to,  in che sono,  laddove con l'altro tracciato i  tre Comuni
             asserviti ne ritrarrebbero utilità più apparente che reale"  12791  •






                 (279) Cfr.  delibera consiliare N° 86 dell' 8 novembre 1896. Studi
             per laferrovia sub-appennina. Non mancavano problemi, del resto,
             sulla Pescara-Sulmona. Nel settembre 1897 la Giunta Comunale di
             Castiglione avanzò una sentita istanza al Ministero dei Lavori Pubbli-
             ci circa la ventilata soppressione del treno diretto per Roma, che fer-
             mava alla stazione Tocco-Castiglione, giacché tale soppressione
             avrebbe penalizzato le popolazioni "esauste di pesi" e che "solo nel
             sollecito commercio e nell'attività continua trovano un qualche sollie-
             vo".  Cfr. ASC, delibera di Giunta Municipale del 12 settembre 1897.
             Sulla questione ferroviaria in Abruzzo si veda di AA.VV.,  Leferrovie
             sull'Appennino Abruzzese. Tecnologia in competizione con la natura.
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