Page 190 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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                nesco e Torre de  Passeri;  per la definitiva  costruzione di un
                nuovo  cimitero  comunale e  per le  opere  di  fortificazione  del ·
                centro  abitato minacciato  da frane  nei  due versanti  del  Rio
                Candido e del Rio Cerulo  12551 •
                   Per mezzo della Banca Industriale e Commerciale di Bolo-
                gna si  ebbe  il prestito  dal  banchiere  Francesco Zoboli  della
                stessa Città ed il 21 febbraio  1877 il Tesoriere Comunale, Da-
                niele D'Alfonso, introitò la prima rata di 15. 79,20 lire.  Conte-
                stualmente il banchiere Zoboli cedette il suo credito al collega
                milanese Vittorio Finzi.
                   Ma le dificoltà, soprattutto nel pagamento degli alti interes-
                si, non tardarono a manifestarsi, a causa delle mancate entra-
                te comunali, che non permettevano il puntuale assolvimento
                dei pagamenti dei ratei stabiliti.  Cosicché la grave situazione
                pervenne, nel 1881, all'esame del Consiglio Comunale, presie-
                duto dal Sindaco Sabatina  Napoleone,  ove  si  decise  di  con-
                trarre nuovo mutuo, per estinguere l'antico prestito.
                   Così il  Comune mutuò 50.000 lire dalla Cassa Depositi e
                Prestiti; somma che, nella seduta consiliare dell' 11  novembre
                1883, venne a  perfezionarsi in quella di 51.577 lire.
                   Una  certa  aspettativa,  inoltre,  era  maturata nella  classe
                dirigente locale con l'apertura, fin dal 1864, del primo grande




                   (255) Cfr. ASC, Prestito Finzi ( 1876-1903). Il dibattito in Consiglio
                Comunale risultò oltremodo vivace.  In una nota al Sottoprefetto di
                Penne del 26 giugno 1876 il Sindaco di Castiglione, Sabatino Napo-
                leone, scriveva tra l'altro: "E' un bel dire: si mettono le tasse. E' un bel
                dire:  le  opere pubbliche, che debbono farsi, si facciano a  ripresa,  a
                seconda delle risorse comunali. E ' un bel dire: l'appaltatore della stra-
                da obbligatoria si deve pagare in quattro anni e perciò il Comune può
                rimediare diversamente. E ' un bel dire tutto questo ( ... ).  Le briglie che
                si debbono costruire lungo il fosso per fortificare l 'abitato ed il Cimitero
                che si deve fare di pianta, come possono farsi a  ripresa, cioè ad un
                poco l'anno? In questCJfrattempo chi imporrà al torrente di star fermo
                nel suo letto ed alla morte di star zitta?•·.
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