Page 188 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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                ca,  tanto più, che nessuna buona pruova si è fatta in passato
                col procurare di scegliere nelle altre classi meno intelligenti, one-
                ste e di nessun carattere politico". Così, accanto al Ventura nella
                terna dei soggetti da proporre per la nomina a Sindaco venne-
                ro inseriti Brandolini Gregorio e Montopoli Pasquale. Il primo
                agricoltore e l'altro carrettiere e benché gli  stessi Carabinieri
                raccomandassero di preporre al Ventura il Brandolini al primo
                posto della tema, pure il primo venne prescelto e finalmente, no-
                minato Sindaco con decreto prefettizio del 14 settembre 1873  12531 •
                  Sembra chiudersi qui il primo  ciclo  politico  conseguente
                agli eventi dell'Unità Nazionale e inaugurarsi un nuovo perio-
                do di stabilità amministrativa, almeno nelle concezioni prefet-
                tizie,  la quale peraltro doveva fare i conti con il decennio tra-





                  (253) Per tutte le suesposte notizie si fa riferimento a AST, Prefet-
                tura. Inventario 6-II. Affari riservati, busta 27, fascicolo 4, cit  La tra-
                dizione  orale  e  di  famiglia,  trasmessasi da  alcuni  discendenti  del
                Ventura sino a  noi,  gli attribuisce un alone di patriottismo -proprio
                in riferimento agli eventi dell'Unità Nazionale. Sfuggono, però, a  chi
                scrive le  basi documentarie  - pure ricercate  - di un simile  rilievo,
                aggiungendosi che al Ventura si attribuisce la collocazione, presso le
                mura esterne di casa de Petris, di una iscrizione lapidaria, riportan-
                te semplicemente dicembre 1870, cioè dopo la liberazione di Roma.
                Questo preteso gesto del Ventura avrebbe sancito definitivamente la
                sua affezione alla causa nazionale, allorché si chiudeva  la vicenda
                borbonica con la liberazione di Roma, in polemica con la famiglia dei
                de Petris ancora nostalgica. Ma i rapporti de Petris-Ventura erano e
                restavano strettissimi, né sembra che si incrinassero proprio in que-
                ste circostanze. Per rifare la storia di tali rapporti, di più chiara va-
                lenza interfamiliare, potrebbesi ricordare l'operetta.anche se remo-
                ta,  composta dal Ventura, in occasione della tragica scomparsa di
                Clodoveo de Petris-Fraggianni, che ancor giovanetto annegò nel Pe-
                scara, nel 1846: Un fiore e una lacrima sparsi sulla tomba del vaghis-
                sinojanciullo Clodoveo de Petris-Fraggianni, Teramo, presso Giusep-
                pe Marsili 1846.
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