Page 185 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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               derazione per come  aveva gestito l'affare  di San Clemente a
               Casauria. Nel  1868, infatti, lo ritroviamo in seno al Consiglio
               Comunale ed alla Giunta Comunale. Qui, però, in compagnia
               di Venanzio Ventura, suo dichiarato awersario. Eletto con 35
              voti  su 41  votanti poteva considerarsi ancora saldamente al
               comando dell'Amministrazione, ma alla carica di Sindaco ven-
               ne proposto D'Ortenzio Odoardo. Alla Sottoprefettura di Pen-
               ne era cambiato il titolare, mentre nel Consiglio Comunale, sia
              pure temporaneamente, rispuntarono i de Petris-Fraggianni,
               con Pietro, eletto nel 1867. Scrive il Sottoprefetto Gabuselli: "Il
              personale del Consiglio e gli affari municipali sono in pessime
               condizioni; questo D 'Ortenzio è il soggetto che, dopo lunghissimi
               indugi, fu indicato  dal Pretore come  il  meno cattivo.  Da altre
              fonti non si poté avere migliori notizie"  125 11 •
                 Odoardo D'Ortenzio l'avevamo conosciuto nei fatti di 'rea-
               zione' del giugno 1863, allorché venne accusato di connivenza
               con alcuni briganti di Castiglione  12521 • Ora questo personaggio,
               sul quale non abbiamo alcuna ulteriore documentazione, vie-
               ne assurto alla carica di Sindaco, con il rassegnato avallo - come





               Prefettura. Inventario 6-II, busta 4, fase.  28, cit. passim e in doc. n. 2
               in Appendice al presente, passim. Aperta difesa del Sindaco De Mat-
               teis spiegò il Sottoprefetto di Penne,  con una nota del  27 febbraio
               1866, dove, tra le altre cose soggiunge: " ... fu assai <efficace ed oppor-
               tuna l'elezione a Sindaco del Sig. De Matteis Raffaele, il quale spiega
               una speciale attività ed avvedutezza nel disimpegno dé suoi incom -
               benti, né si lascia imporre da chicchesia e dal canto mio non ricerco di
               trattenerlo nel lodevole suo proposito, allo scopo di ricondurre la cal-
               ma e la tranquillità fra quei cittadini abbastanza travagliati dalle schi-
               fose mene di pochi tristi e distruggere finalmente gli avanzi di un'atti-
               va camarilla reazionaria".
                  (251) Cfr.  AST, Prefettura-Affari riservati,  busta 27, fase.  4.  Raf-
               faele  De  Matteis  morì il  19 novembre  1870.  Vedasi il  doc.  n.  2  in
               Appendice al presente.
                  (252) Cfr. la nota n. 233 e nel testo ad essa corrispondente.
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