Page 177 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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             che ve lo spingeva a fuggire, per insinuazioni dei tristi, che riten-
             gono il progresso e  la civiltà dei tempi come elementi contrari
             alla morale ed al Vangelo. Meniamone vanto, perché s 'è supera-
             to un grave ostacolo"   1238 1.
               Vanno maturando,  d'altro canto, gli eventi che portarono
             alla soppressione del convento dei Minori Riformati di San Cle-
             mente a Casauria; eventi che sempre più si intrecciano e spes-
             so si fondono con quelli più particolari del paese, che assiste
             apparente me nte passivo allo scontro sotterraneo ma ben av-
             vertibile,  tra  rivali  fazioni,  più che  tra opposti  schieramenti
             politici.
               Il  P. Critoforo da Gallinaro superiore del convento, proba-
             bilmente non l'avrà mai saputo, ma fu proprio un suo confra-
             tello, il P. Leonardo da Collettara, con un esposto al Prefetto di
             Teramo,  del  giugno  1863,  ad alimentare ulteriormente una
             campagna di discredito sulla Comunità religiosa, a cui pure si
             andavano rivolgendo le attenzioni dell'autorità politica.
                Oggetto della denuncia fu il presunto occultamento di ge-
             neri,  che  il Superiore  avrebbe  trafugati  e  depositati,  poi,  in
             casa dei  de  Petris,  a  motivo  di  non farne  dichiarazione  alla
             Cassa Ecclesiastica. Arrivando a chiedere il trasferimento fuo-
             ri  provincia  del  P.  Cristoforo  e  di  altri due  Religiosi,  questo
             'degno' Sacerdote, a cui tuttavia "ripugna allo stato mio in esterno
             il denunziare", ma che poi supera il fastidio morale nel tentati-
             vo eroico,  a  suo dire, "di scalare cioè quei mali sovrastanti, di
             lunga pezza maggiori, per cagione di chi non vuol stare a segno
             proprio";  questo religioso  annota capziosamente: " ... la Fami-
             glia signorile del marchese de Petris a Castiglione alla Pescara,
             in casa di cui sono i  cennati generi,  non sia presa in sinistro





                (238) Cfr. A.S.C., Circolari 1864-1866, passim. Di certo la lettera
             non sembrerebbe di pugno di un Sindaco che non possedeva tutte le
             qualità necessarie alla carica e, maggiormente, le éònvinzioni politi-
             che così esplicite nella missiva.
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