Page 149 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
P. 149

147

             giunta Caporciano, pertanto, il mattino seguente, non vi  tro-
             varono quel 'galantuomo', "perché se n'erafuggito". Allora si
             diressero a  San Demetrio,  dove però non trovarono i soldati
             regi.  Ebbero solo la notizia che il giorno prima "vi erano stati
             diciassette soldati regi, i quali dopo di aver ripristinato il gover-
             no di Francesco Secondo, eransi trasferiti a Terranera". Trova-
             rono pure che il corpo di guardia di quella Nazionale era chiu-
             so e che "tutti i cittadini di San Demetrio portavano la coccarda
             rossa ai cappelli". Non contenti di ciò il Lancia ed il Frammoli-
             no raggiunsero Terranera ed indi Celano nel mattino della do-
             menica del 28 ottobre,  dove trovarono non solo i soldati regi
             con i gendarmi, "ma anche i paesani armati di lunghe mazze,
             munite nelle cime diferri acuminati a  guisa di lancia".  "Nella
             piazza di quel Comune - continua Alessandro Lancia - vi era il
             colonnello con altri uffiziali e perciò io e Silvestro Frammolino ci
             dirigemmo ad esso colonnello per saper se quei soldati erano
             regi di Francesco Secondo e se stavano per la pace o per altro.
             Frammolinofece tali domande al colonnello e questi rispose: Voi
             tenete la libertà più di me. Frammolino replicò: Noi vogliamo la
             pace e non vogliamo stare angustiati coi Nazionali. Un z.!ffìciale
             intanto domandò me di dove fossi e  io  risposi che io  e  l'altro
             compagno che parlava al colonnello eravamo di Castiglione alla
             Pescara in provincia di Teramo. Allora quell 'z.!ffìciale mi doman -
             dò se io conoscessi il marchese de Petris ed io gli risposi affer-
             mativamente, perché paesano e perché tutti in Castiglione era-
             no inpace e sotto gli ordini del marchese. Dopo tale mia risposta
             lo stesso '-!lfzziale mi domandò se conoscevo anche D. Giuseppe
             Cappelletti, il ( ... ) grasso di Torre de Passeri ed anche li risposi
             ( ... ) q[fermativamente. Non mi diede alcun incarico per marche-
             se de Petris, né per Cappelletti"  1202 i. Ripartiti da Celano il Fram-




                (202) Mettendo in relazione il marchese de Petris con il Cappellet-
             ti, quell'ufficiale sembrerebbe essere a  conoscenza degli eventi tra-
             scorsi circa l'omicidio di Saba tino Di Giandomenico, del settembre 1860.
   144   145   146   147   148   149   150   151   152   153   154