Page 147 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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cesco Buccilli, Silvestro Frammolini, Placido Caiani ed Ales-
sandro Lancia, nonché il figlio di questi, Antonio, "sono di pes-
sima morale ( ... ), ritenuti istigatori del popolo al maifare ed a
suscitar tumulti. ( ... ) pessima del pari è la morale di Camillo
Martino ed Antonio Frammolino" 11 981 •
Il 2 novembre venne interrogato Antonino Frammolino,
figlio di Antonio, parente di terzo grado di Silvestro Frammoli-
no, il quale dichiarò che, trovandosi presso Santa Maria del
Ponte in provincia di Aquila, Circondario di San Demetrio, dove
lavorava alla 'strada nuova', nel 26 ottobre "le orde regie di
Francesco Secondo stavano p er quei dintorni ed avevano ripri-
stinato in taluni Comuni l'antico governo". Con il Frammolino
lavorava pure Francesco Buccilli, il quale - tornandosene a
Castiglione - venne incaricato dal primo di consegnare una
somma alla di lui moglie. Tornato sul luogo del lavoro il Buc-
cilli raccontò ad Antonino Frammolino i fatti accaduti a Casti-
glione. Ancora il 3 novembre si ricercavano Placido Caiani,
Camilla Martino, Francesco Buccilli, Antonio Lancia, Alessan-
dro Lancia e Silvestro Frammolino, che il giudice circondariale
pensava fossero pure a lavorare in Santa Maria del Ponte, pres-
so Fontecchio 11 991 • Appena arrestato dalla Guardia Nazionale
di Castiglione si ebbe l'interrogatorio di Francesco Buccilli, il
13 novembre 1860, dal quale si rileva che egli sarebbe stato
istigato da altri a "ripristinare la bandiera di Francesco II e da
ciò prendere occasione di saccheggiare senza però precisarmi le
famiglie" . Fatto ubriacare nella cantina di Palmantonio Epifa-
no, "a bella posta" sottolinea il Buccilli, cominciò a gridare per
il paese "viva Francesco Secondo". Le persone chiamate in cau-
(198) Cfr. AST, Gran Corte Criminale busta 946, mazzo 817, cit. ,
passim.
( 199) Lettera del giudice circondariale di Torre de Passeri a quello
di San Demetrio, del 3 novembre 1860, in AST, Gran Corte Crimina-
le, busta 946 mazzo 817, cit., passim.