Page 144 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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Non solo, ma entrati ancora nel paese, 'per la strada del
corso', videro che altri uomini portavano la coccarda, cammi-
nando tranquillamente per le strade del centro abitato, laddo-
ve le stesse Guardie Nazionali non intervenivano. Domandata
una donna sul perché di quelle coccarde, rispose loro che "essi
si recavano in Aquila a servire coi soldati di Francesco II" e che
l'ordine pubblico in Castiglione si manteneva tranquillo 11 931 •
La mattina del 29 ottobre il giudice Cocci salì da Torre de Pas-
seri a Castiglione e per prima cosa si recò dal capo della Guar-
dia Nazionale, Carlo de Petris-Fraggianni, dal notaio Venanzo
Ventura funzionante da Sindaco e dal cancelliere comunale
Francesco Schiera. Il de Petris riferì che già dalle ore 15,00 del
28 ottobre era stato informato che "più contadini con le nuccar-
de rosse al cappello" erano stati visti girare per il paese, che a
tale notizia si mise d'accordo con il Sindaco, pensando di ba-
dare alla tutela dell'ordine, facendo chiudere le cantine per
impedire i luoghi di riunione.
I contadini in questione erano: Placido Caiani, soldato bor-
bonico sbandato; Camilla Di Carmine Martino; Francesco del
fu Angelo Buccilli; Emidio bi Carmine Martino; Antonino Di
Antonio Frammolini e Antonio Di Alessandro Lancia. Il solo
Francesco Buccilli, in vari punti del paese, "aveva avuto l'ardi-
re di andar gridando viva Francesco Secondo, morte ai galan-
( 193) Lettera del giudice regio Cocci al procuratore del Re in Tera-
mo, datata Torre de Passeri, 30 ottobre 1860, in AST, Gran Corte
Criminale, busta 946, mazzo 817, cit., passim. Rispetto a quelli di
cui discorriamo recentissimi erano gli eventi, di cui certamente s'eb-
be una eco anche a Castiglione, concernenti la venuta del re Vittorio
Emanuele in Abruzzo. Dopo essere stato in Chieti, il 18 ottobre, rice-
vuto dall'arcivescovo de Marinis, il sovrano raggiunse Popoli il gior-
no seguente, dove pernottò in casa Galli-Zugaro. Il corteo transitò
sotto Tocco da Casauria, allora semplicemente Tocco. Il 20 ottobre il
Re fu a Sulmona. Cfr. R. Colapietra, L'Abruzw nel 1860, cit., pp. 124-126.