Page 137 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
P. 137
135
giorno veniva pubblicato a Napoli il Proclama à Napoletani del
Generale Giuseppe Garibaldi: "Figlio del popolo, è con vero ri-
spetto ed amore che io mi presento a questo nobile ed imponen-
te centro di popolazioni italiane, che molti secoli di dispotismo
non hanno potuto umiliare, né ridurre a piegare il ginocchio al
cospetto della tirannia. Il primo bisogno dell'Italia era la concor-
dia, per raggiunere l'unità della grandefamilia italiana; oggi la
Provvidenza ha provveduto alla concordia con la sublime una-
nimità di tutte le province per la ricostituzione nazionale: per
l'unità essa diede al nostro Paese Vittorio Emanuele, che noi da
questo momento possiamo chiamare il vero Padre della Patria
italiana. Vittorio Emanuele, modello dé Sovrani, inculcherà à
suoi discendenti il loro dovere per la prosperità di un popolo, che
lo elesse a capitanarlo confrenetica devozione. I sacerdoti ita-
liani consci della loro missione divina hanno per garentia del
rispetto con cui saranno trattati lo slancio, il patriottismo, il con-
tegno veramente cristiano dei numerosi loro confratelli, che dà
benemeriti monaci della Gancia, à generosi sacerdoti del conti-
nente napolitano noi abbiamo veduti alla testa dé nostri militi
sfidare i maggiori pericoli delle battaglie. Lo ripeto la concordia è
la prima necessità dell'Italia. Dunque i dissenzienti di una vol-
ta, che ora sinceramente vogliono portar la loro pietra al patrio
edifizio, noi li accoglieremo come fratelli. Irifine, rispettando la
casa altrui, noi vogliamo essere padroni in casa nostra, piaccia
o non piaccia à prepotenti della terra' 11 85 i.
( 185) Cfr. Collezione delle leggi e dé decreti emanati nelle Province
Continentali dell'Italia Meridionale durante il periodo della Dittatura
(7 settembre-6 novembre.1860), Napoli 1860, pp. 1-2. Del 9 settembre
è l'ulteliore proclama all'Esercito Napoletano (iv~ pg. 6) e nella stessa
data si ebbe il decreto con il quale tutti gl'atti pubblici dovevano emanarsi
a nome di Vittolio Emanuele Re d'Italia (ivi, pp. 6-7). Importantissimo,
infine, il decreto 14 settembre 1860, 'che dichiara legge fondamenta-
le dell'Italia Meridionale lo Statuto Costituzionale del 4 marzo 1848
vigente nell'alta Italia', cioè lo Statuto Albertino (ivi, p. 22-33).