Page 133 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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nali e rappresentativi nel Regno" in cinque articoli prowedeva
ad una generale amnistia per tutti i reati politici; nominava il
Comm. Antonio Spinelli a formare un nuovo governo, incari-
cato di compilare nel più breve tempo possibile gli articoli dello
Statuto sulla base delle istituzioni rappresentative italiane e
nazionali; prometteva un accordo con il Re di Sardegna, "per
gli interessi comuni delle due Corone in Italia"; modificava la
bandiera nazionale del Regno delle Due Sicilie introducendo il
tricolore; accordava alla Sicilia analoghe istituzioni rappresen-
gennaio 1860, dietro espresso invito del Sottintendente di Penne, in
occasione del genetliaco del re, il corpo municipale di Castiglione si
congregò in Chiesa a commemorare l'evento: 'sulle basi dell'affezio-
ne - scrive il Sindaco Trotta - e dell'attaccamento sincero onde questo
Popolo caldeggia per l'augusta Dinastia regnante". A circa un anno di
distanza, il 2 giugno 1861, il Corpo Municipale castiglionese 'celebrò
lajesta dell'Unità d 'Italia e dello Statuto del Regno, intervenendo nel-
la sala consiliare, alle ore 14.00 e, quindi, in Chiesa, "dove sarà can-
tato l'Inno Ambrosiano". Cfr. ASC, Corrispondenza sparsa 1861; let-
tera del Sindaco facente funzione, Venanzio Ventura, ai Decurioni,
Primo Eletto, Supplente Giudiziario, Capitano, Esattore, Cassiere comu-
nale e Conciliatore di Castiglione alla Pescara, del 1° giugno 1861.Que-
ste " eclatanti " iniziative municipali vennero precedute dal falso al-
larme, lanciato dal Giudice Regio di Torre de Passeri, con nota del 25
maggio 1860, della presunta comparsa delfamigerato Garibaldi, il
quale, sbarcato a Talamone, " si è proposto di entrare in Regno per
via di terra sotto le mentite spoglie di Spaccalegna ". A convincere il
giudice a spedire una riservatissima circolare a tutti i Sindaci della
sua giurisdizione era stato proprio il Capo Urbano di Castiglione alla
Pescara, Pietro de Petris, che lanciò l'allarme, essendo stato assicu-
rato da alcuni pastori, reduci dalla montagna di Rocca Tagliata, d'es-
sersi vedute tre persone sospette, nascoste in una piccola grotta.
Nella circostanza il Sindaco di Castiglione assicurò al giudice tutta
l'assistenza possibile, aggiungendo : " ... la mia vigilanza sopra ogni
classe di gente potesse transitare nel tenimento di questo Comune
sarà raddoppiatafin da questo momento ". Cfr. A.S.C., corrisponden-
za sparsa, 1860.