Page 107 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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fondiarie e demaniali, i censi, canoni e prestazioni, i proventi
giurisdizionali, cioè delle multe, dei diritti di polizia urbana; di
quelli sul peso e la misura pubblica. Vi sono, poi, i dazi comu-
nali che 'si possono imporre su i soli generi di consumo di ogni
specie che s'immettono per consumarsi o vendersi nel Comune'.
Uno di questi dazi era costituito dalla tassa sulla molitura, che
non poteva oltrepassare il carlino al tomolo. Gli esentati dalla
imposta daziaria non potevano costituire oltre il quinto della
popolazione. L'addizionale di due grana sull'imposta della con-
tribuzione fondiaria, inoltre, costituiva, anche se facoltativa-
mente, una imposizione fiscale, tendente ad aumentare la ren-
dita ordinaria del Comune. Questa ulteriore entrata costituiva,
di solito, le somme da impiegare alle spese comunali ordinarie.
Ultima categoria di entrata ordinaria era costituita dalle priva-
tive volontarie e temporanee. La privativa riguardava soltanto
la preparazione e la vendita dei commestibili e poteva essere
richiesta solo a vantaggio dei Comuni. Nel nostro caso esiste-
vano le privative della panatica e della pizzicheria, owero della
bottega lorda, come si è già avuto modo di vedere nel periodo
francese 11 361 •
Il Comune, pertanto, appaltava annualmente il servizio di
produzione del pane e quello di gestione della pizzicheria, con
il diritto di privativa, cioè che l'esercizio di tali attività da parte
di ciascun cittadino veniva momentaneamente sospeso a van-
taggio esclusivo dell'appaltatore, il quale era l'unico autorizzato
a condurre detti esercizi di commercio. Non mancavano, però,
situazioni contraddittorie e non soltanto nel caso in cui qual-
che cittadino contrawenisse alla privativa, ma anche e soprat-
tutto per il fatto che molti prowedevano da sé alla confezione
del pane, cioè nel proprio nucleo familiare e dei prodotti tipici
della pizzicheria, quali vino, formaggio. olio. prosciutto e quan-
( 136) Cfr. la precedente nota n. 115.