Page 103 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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           Giuseppandrea De Martinis, Francesco d'Olimpio.  Di certo co-
           storo avevano conosciuto il proclama e la dichiarazione che
            Ferdinando IV,  da Messina, rivolse il 20 e 21 maggio  1815 "ai
           suoi amatissimi sudditi", nel mentre riacquistava il Regno di
            Napoli.
              Con il primo atto il re assicurò la libertà individuale e civile;
           l'inviolabilità della proprietà privata; una equa imposizione
           fiscale;  la garanzia del debito pubblico; l'onorabilità dei gradi
            militari e della nobiltà; l'ammissibilità per ogni napoletano agli
           impieghi civili e militari e,  cosa più significativa, il re proclamò
           che "nessun individuo poteva essere ricercato,  né inquietato per
           le opinioni e per la condotta politica, che ha tenuto anteriormente
           al nostro ristabilimento nel possesso dè nostri domini napoleta-
            ni, in qualunque tempo ed in qualunque circostanza che sia. In
           conseguenza concediamo una piena ed intera amnistia a  tali
           oggetti, senza interpretazione né eccezione qualunque"  11 301  •
              Con il secondo 'proclama' il re sosteneva: "( ... ) per assicurare
            maggiormente gli animi dé nostri carissimi sudditi, aggiungiamo
            la positiva dichiarazione, che qualunque specie di scritto di detto
           o difatto infavore e sostegno dé governi illegittimi di Giuseppe
           Bonaparte e di Gioacchino Murat, o di altro governo di epoca più
            remota,  non solo non sono né saranno mai imputabili agli occhi
           delle leggi,  ma non lo sono né lo saranno mai innanzi a  quelli
            del nostro paterno cuore; considerando Noi"di essersi tutti i no-
            stri sudditi per un sì lungo corso di vicende politiche trovati in
            uno stato di violenza morale"   113 11 •  Come si vede il re auspicava
            una sorta di azzeramento della situazione politica nel Regno a
            livello ante 1 799 e ciò dovette riuscire particolarmente gradito
            alle classi medio borghesi ed aristocratiche dei centri rurali
            come il nostro, afflitte com'erano da un atavico opportunismo.





              (130) Cfr. Collezione delle Leggi e Decreti Reali del Regno di Napoli.
            Anno 1815. Da maggio a tutto dicembre, pag.  3.
              (131) Cfr. Collezione delle Leggi. ecc ..  anno 1815. cit ..  pag.  4 .
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