Page 106 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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te ed invigilava sulla igiene pubblica e sul commercio. Il Secon-
do fungeva da supplente tanto del Sindaco, quanto del Primo
Eletto. Sindaco ed Eletti duravano in carica un triennio. Figure
e ruoli significativi erano quelli del Cancelliere archiviario e del
Cassiere comunale, le cui nomine erano subordinate all'appro-
vazione dell'Intendente. Se l'ufficio del primo durava a vita,
quello del secondo era triennale. Il Cassiere era il solo incarica-
to dell'entrata e dell'uscita comunali a tenore del bilancio. Ma-
neggiava, dunque, la cassa ed era obbligato annualmente a
rendere il suo conto morale. Per esercitare la sua funzione il
Cassiere era tenuto a versare una cauzione di solvibilità al Sin-
daco, mediante un atto di obbliganza, depositato in cancelleria
comunale, in cui si prevedeva financo l'arresto 'in caso di mal-
versazione amministrativamente riconosciuta'. E, infine, trat-
tiamo del Decurionato che "è il corpo in cui risiede la rappresen-
tanza del Comune". Nei Comuni di terza classe era composto di
dieci persone, ma poteva anche essere di otto, ove il ristretto
numero degli eleggibili lo avesse imposto. Un terzo almeno del
Decurionato doveva saper leggere e scrivere. Alla fine di cia-
scun anno il consesso decurionale doveva essere rinnovato per
un quarto. Nei primi tre anni la quarta parte da rinnovare ve-
niva designata dall'Intendente. Nel quarto anno e nei seguenti
si sostituivano di diritto coloro che avevano ricoperto la carica
per un quadriennio: termine stabilito alla successiva durata
delle cariche decurionali. Le materie che trattava il Decuriona-
to andavano dall'imposizione fiscale e daziaria di consumo alla
predisposizione del bilancio comunale; dall'esame del conto
morale del Sindaco agli affari di utilità pubblica. Ogni anno,
nella prima sessione di convocazione, due Decurioni venivano
scelti in assistenza del Sindaco. per preparare con lui le propo-
ste di tutto ciò che riguardava la vita collettiva dei cittadini.
Tutte le riunioni decurionali avvenivano a porte chiuse e le
votazioni erano a voti palesi. Il titolo IV della legge che esami-
niamo è dedicato alle Rendite comunali, loro natura e principi
che regolano ciascuna di esse. Queste erano della duplice na-
tura di ordinarie e straordinarie. Tra le prime notiamo quelle