Page 45 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. I°) (1997)
P. 45

43


             di reddito. allorché era farmacista.  ci risulta dal primo dei tre
             istrumenti citati.
                Infatti, acquista per 43,00 ducati un vano di casa, sito nel
             rione Forno, nell'abitato di Castiglione, da Carmine Gelsumini.
             il  quale aveva ipotecato la stessa casa fin dal 1826, in favore
             della nuora, Lucia Paliotti, che gli aveva dato in prestito 40,00
             ducati. Vendendo la casa, il Gelsumini estinse l'ipoteca, soddisfa-
             cendo il suo debito con il denaro ricavato dalla vendita   139 i.  Il Se-
             condo istrumento in questione riguarda il saldo di un credito
             di ducati 36,00 che il De Sanctis vantava contro Cesidio e Ro-
             berto di Giacomantonio. Costoro avevano dato in enfiteusi ad
             Ottavio e Raffaele Ventura un terreno, sito alla contrada Ca-
             stellano, esteso coppe tre e misure tre. Con l'atto in questione
             i di Giacomantonio vendettero il terreno al Parroco Schiera.
             con il consenso dei Ventura, che sul fondo avevano il dominio
             diretto, per il prezzo di ducati 36,00. Si ha, così, che i debitori
             di Ferdinando potettero restituirgli, contestualmente, i 36,00
             ducati, che - verosimilmente - avevano ricevuto precedente-
             mente in prestito  140  i.




                (39) Come dall'allegato 'Estratto del Catasto Provvisorio di Casti-
             glione alla Pescara' all'atto di compravendita, risulta che il molinaro
             Carmine Gelsumini detenesse la lieve rendita di 4.46 ducati annui.
             La casa in questione, però, censita nello Stato di Sezione del Catasto.
             alla lettera H, n . 406, non risulta volturata, o discaricata, all'articolo
             corrispondente a  Ferdinando De Sanctis. che è quello con il numero
             105 del medesimo Catasto Provvisorio. Con ogni probabilità a  tale
             voltura non si addivenne perché il De Sanctis ricedette la casa al Gel-
             sumini o,  per conto di quest'ultimo. la rivendette ad altri. senza che
             l'originaria compravendita sortisse correzioni catastali.
                (40) Anche in questo caso dall'estratto catastale sappiamo che
             Cesidio Di Giacomantonio, segnato all'art.  155 del Catasto Provviso-
             rio, vantava la flebile  rendita di ducati annui 2,45. Per estinguere il
             suo debito, perciò, dovette necessariamente ricorrere alla vendita del
             fondo.  nella ventura - cosa buona per lui - di aver trovato un acqui-
   40   41   42   43   44   45   46   47   48   49   50