Page 40 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. I°) (1997)
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Albina Fedele 1291 .
dando il dettato della legge 11 marzo 1817 sullo stabilimento dei
camposanti nei Comuni del Regno, sottolineava che il Comune di
Castiglione alla Pescara, intendeva malamente procedere, non ulti-
mando i lavori già iniziati "nel locale demaniale denominato San Fran-
cesco Vecchio" e decidendo di costruire il cimitero nel "di lui territorio
sito in Contrada Valle, che attacca immediatamente col Regio Tratturo
e colla pubblica strada".Stante questo ricorso del de Petris, il Gelso-
mini faceva notare che il territorio di cui era enfiteuta "apparteneva
ai soppressi Francescani e che giusto il Concordato andrà a ritornare
in potere de' Religiosi che si rimetteranno", il che successivamente
avvenne, essendo stati assegnati i beni dell'ex convento francescano
ai PP. Barnabiti di S. Maria di Caravaggio di Napoli, che di par loro li
alieneranno a privati. Nel luglio del 1819, pertanto, l'impresa appal-
tatrice dei lavori Nicola Sabatino di Pescocostanzo indirettamente
ammetteva di essere forzatamente impedita nel dare inizio ai lavori di
costruzione del cimitero ed il Gelsomini niente di megliq escogitava
che negare le pietre ali' impresa stessa; pietre che verosimilmente
dovevano prelevarsi dallo stesso fondo enfiteutico di contrada S.
Francesco Vecchio.
Si arriva così all'anno 1824, allorché una deliberazione decurio-
nale del 1 O marzo ci informa che il Comune aveva abbandonato i
proponimenti del 1818-1819 e che intendeva diversamente procedere
alla costruzione del cimitero. Potendo optare i Comuni per la sepol-
tura dei cadaveri, indifferentemente, o per inumazione o per tumula-
zione, secondo quanto stabilito dal Re nel Consiglio di Stato, tenuto
il 4 febbraio 1824, il Decurionato "considerando che il Comune per so-
vrana disposizione era stato abilitato a costruire il camposanto per tu-
mulazione nella chiesa rurale della Madonna delle Grazie, distante
dall'abitato circa un quarto di miglio, deliberò di costruire il cimitero
presso la suddetta chiesa e disponeva altresì i mezzi per far fronte
alle spese, di cui alla relativa perizia, ammontanti a ducati 590,84.
Dal 1824 si dovrà pervenire al 1841 (cfr. la nota n. 32), allorché il
primo cadavere fu effettivamente seppellito nel primo cimitero che
ebbe il Comune di Castiglione.
(29) Cfr. ASC /S.C. Alti di Nascita 1838. n. 60. Il Battesimo si ce-