Page 68 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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passionato, così il Pietro Valerifu quello che si portò a casa del
Signor Luigi Falci, andando in cerca di costui, di me e del Signor
Vincenzo Trotta, che tutti essendo stati avvisati ci nascondem-
mo, altrimenti averessimo (sic!) subito la stessa sorte del disgra-
ziato de Mattheis, conforme il Pietro (Valeri n.d.s.) vantava( .. . )".
Dello stesso tenore sono le deposizioni degli altri testimoni.
La Gran Corte Criminale di Teramo, il 16 settembre 1809,
emise la sentenza nel procedimento a carico di Pietro Valeri,
decidendo che lo stesso "sia condannato alla pena ·della ìnorte
esemplare da espiarsi sulle pubbliche forche nel luogo solito di
questa Città, ove il di lui cadavere debba rimanere sospeso per
lo spazio di ore sei ad esempio e terror dé malvagi ed inoltre alla
rifazione delle spese del presente giudizio a favore del pubblico
tesoro".
Alle ore quindici del 18 settembre 1809 Pietro Valeri venne
prelevato dalle carceri di Teramo per essere condotto "al piano
fuori la Porta di questa Città, detta di San Giorgio, dove è stato
pubblicamente qfforcato ed è stato alla presenza di molto popolo
intervenutoci e specialmente dei Signori Domencantonio Grue,
Giuseppe Camponeschi, Bartolomeo Catenacci, Agostino Mas-
sei, Pasquale Angelini, Raffaele Mancini e Belisario Scardella,
testimoni".
Il cadavere del Valeri venne, quindi, rimosso alle ore 21 e
tradotto nella Chiesa Cattedrale di Teramo, ove fu sepolto. Ul-
teriori particolari sui fatti legati alle azioni del Valeri si desumo-
no dagli atti relativi alla cattura di un suo compaesano, a
nome Stefano Napoleone, awenuta a Roma, nel 1810 1781 •
(78) Cfr. AST, Polizia Francese, busta n. 10,fasc. 16. Anni 1811-
1812. Riparato a Roma dopo gli eventi del 1807 in Castiglione, Stefa-
no Napoleone, sotto il falso nome di Angelo Ventura da Civitaquana,
venne arrestato nel giugno del 1810 e riaccompagnato nel Regno di
Napoli attraverso Cittaducale. Dopo un laborioso e complesso proce-
dimento giudiziario, il Napoleone, con decisione del 16 luglio 1812,