Page 62 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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                 Attanasio Di Mattia, il quale subito le minacciò con una ronco-
                 la. Sulle prime non gli dettero retta, tanto che la Ventura si
                 discostò alquanto. Allora il Di Mattia "profittando dell'assenza
                 della mia compagna, mi disse se volevo andare con esso al suo
                 grano, e dar udienza a lui, volendo signifìcare che voleva iacersi
                 con me".
                    Rifiutata seccamente la minacciosa proposta, la giovane
                 Angela venne bruscamente buttata a  terra dal Di Mattia, che
                 adoperò ogni forza per abusare di lei. Ma Angela, resistendogli
                 vivamente e gridando, feèe in modo di essere sentita da alcune
                 persone che si trovavano nei paraggi. Le quali accorsero e vide-
                 ro la scena. Una di quelle donne accorse rimproverò energica-
                 mente il Di Mattia il quale, vedendosi scoperto, proruppe: "Sì,
                 va alla giustizia, che ti uccido". La povera malcapitata tornò
                 subito a casa sua, senza riferir nulla a suo fratello di quanto le
                 era accaduto "e molto meno alla di lui moglie, per vergogna". Ma
                 l'episodio cominciò a  trapelare subito in paese ed è a questo
                 punto che Angela si decide di denunciare l'accaduto al Sinda-
                 co. Alla domanda del Giudice di Pace con cui chiedeva all'espo-
                 nente se intendeva far parte del giudizio contro Attanasio Di
                 Mattia ecco la risposta di Angela: "Io mi rimetto a quella sarà la
                 giustizia" ed all'uopo produsse i testimoni.
                    Dal luglio  1807 al gennaio 1809 si hanno in Castiglione fat-
                 ti delittuosi di estrema gravità, tutti riconducibili ad azioni di
                 brigantaggio ed alle conseguenti risposte delle autorità militari
                 francesi,  che eseguirono sul campo le sentenze sommarie di
                 morte. Il 5 luglio  1807, come si è già detto, rimasero uccisi dai
                 briganti Samuele Marcotullio_ e 3 soldati, i quali dai briganti
                 erano stati prelevati a Cugnoli. Nel corrispondente atto di mor-
                 te dei suddetti si dice che il fatto avvenne presso la Porta da
                 Capo e che il Marcotullio morì lethaliter vulneratus  1681 •  Il 31 lu-
                 glio,  come pure dicemmo, inte,jectus extra moenia cadde Eu-




                    (68) Cfr. ASPSMA, Libro dei Defunti 1801 -1817, fol.  45 - verso.
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