Page 57 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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I primi anni dell'Ottocento e segnatamente dal 1806 in poi,
con strascichi sino al 1814, furono segnati dalla viva recrude-
scenza del brigantaggio, che già fra il 1799 e il 1800 si era
manifestato, con i segni di una flebile organizzazione in Casti-
glione e nella zona circostante. La degenerazione in sommossa
brigantesca di un fatto di sangue, avvenuto nell'Epifania del
1800, la quale si espresse contro l'autorità costituita del feuda-
tario locale, il marchese Pietro de Petris-Fraggianni ed i locali
ufficiali degli organi giudiziari, mostra che si era andato affer-
mando nel paese un diffuso ribellismo, che non ancora si
esprimeva in forma organizzata di brigantaggio, ma che lascia-
va presagire - nonostante la politica conciliativa del Preside
Rodio - la più chiara determinazione di masse rivoltose. Ma,
anche qui, le differenziazioni politiche fra il brigantaggio ante e
post la conquista del Regno di Napoli dei Francesi, pur se evi-
denti ed operanti, mal si adattano a specificare diversamente
tra loro i due momenti, anche se differenti per intensità ed
De Martinis Angelo Camillo, figlio del notaio Giovannandrea e di
Concezia de Mattheis. La notizia ci è data da uno 'Stato dé Legionari
iscritti per contribuenti per volontà'. Il documento, rinvenuto nell'Ar-
chivio Storico Comune di Castiglione non è datato, ma - riferendosi
ai Legionari, attiene alla riorganizzazione delle guardie civiche provin-
ciali, denominate legioni, che si ebbe con decreto 8 novembre 1808.
Nuovi provvedimenti per le scuole primarie si ebbero da parte del
Ministro dell'Interno, Zurlo, con il Regolamento provvisorio per le
scuole primarie del Regno, del 30 maggio 1812, rimesso ai Comuni
della Provincia di Teramo con circolare dell'Intendente, Filangieri, del
23 novembre 1812. Cfr. Atti dell'Intendenza di Teramo n. 12 del 30
novembre 1812, in Giornale d'Intendenza 1812, pagg. 1-10. Castiglio-
ne era Comune di terza classe, ove - ai sensi dell'art. 19 del Regola-
mento - l'istitutore scolastico doveva essere il parroco del Paese. Data
l'età avanzata, nel nostro caso, di D. Venanzio Forniti (t 1817), pen-
siamo che l'incarico ricadde su Don Francesco Schiera, che fu parro-
co dal 1819.