Page 413 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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Mauro fu Antonio regio Notare residente in Alanno, iscritto presso il
Collegio Notarile del Distretto di Teramo ed alla presenza dei due
intervenuti testimoni, idonei a norma di Legge ed a me noti, cioè
Ventura Raffaele fu Venanzio, proprietario nato e domiciliato in Ca-
stiglione a Casauria e Mercadante Ottorino fu Luigi, possidente nato
a Lanciano e domiciliato in Torre de Passeri. Si è personalmente
costituita Di Risio Vittoria fu Giustino, Superiora dell'Istituto della
Sacra Famiglia, nata a Casalbordino, domiciliata in Penne, della cui
identità personale e capacità giuridica io Notare sono certo. La com-
parente Di Risio Vittoria ha dichiarato di voler depositare presso di
me Notaio il testamento olografo della Signora De Sanctis Albina fu
Ferdinando, proprietaria, nata e domiciliata in Castiglione a Casau-
ria, ove passò a miglior vita il giorno diciotto del mese di Agosto
dell'anno millenovecentodiciassette. Io Notaio prima di procedere a
tale deposito ha invitato questo Pretore supplente, Signor Cataldi
Avv. Tommaso di Vincenzo, nato a Capestrano, residente in Pianel-
la, affinché avesse presenziato a tale atto a norma di Legge. In pre-
senza quindi dei predetti testimoni e del sullodato Signor Pretore
supplente, la costituita Di Risio Vittoria mi ha consegnato oltre al-
l'estratto dell'atto di morte della nominata De Sanctis Albina, rila-
sciato dall'Ufficiale dello Stato Civile di Castiglione a Casauria in
data quindici settembre millenovecentodiciassette, che resta qui al-
legato segnato coi numeri 1588 = 1166 = di Repertorio o colla lettera
A), il testamento olografo sopra cennato, consistente in un foglio di
carta da lettera, scritto nella prima facciata ed è sembrato a noi tutti
di unico carattere. Comincia colle parole "Col presente" e termina
colle parole "Albina De Sanctis". E' scritto con inchiostro nero, non
vi si nota alcuna cancellatura, né abrasione, né altro vizio. Il tenore
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del predetto testamei:ito che è stato da noi Notario letto alla richie-
dente, in presenza del Pretore supplente e dei suddetti testimoni, è
come segue: "Col presente testamento olografo da me scritto, datato
e sottoscritto, istituisco eredi universali di tutti i miei beni di qua-
lunque specie e natura, dritti, ragioni ed azioni che mai mi potranno
competere la mia sorella Maria Nicola De Sanctis fu Ferdinando,
Vittoria Di Risio fu Giustino, Mariantonia Giannangeli fu Vincenzo
ed Enrichetta Notaro fu Ignazio, col diritto di accrescimento fra loro
in caso di premorienza di una di esse. Penne, quindici agosto mille-
novecentododici. Albina De Sanctis". Il testamento suddetto è stato
vidimato in calce dalla richiedente, dal Pretore supplente, dai testi-
moni e da me Notaio che ne ho lineato gli spazi in bianco ed è rima-