Page 352 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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rispondeva chiamarsi Giovanni Aurelio di Lesporre, Padre Superio-
re. Richiesto ancora intorno ad un giovanotto di Pentima che sape-
vasi essere stato aggregato, egli lo presentava vestito da Monaco nel-
la persona di certo Scenna Giuseppe di Pasquale, di anni 14. Richie-
sta poscia delle sue generalità la giovane monacanda, rispondeva
chiamarsi Amalia Frati, d'anni 26, figlia di Olinto di Colle Valdelsa,
aggiungendo = che col consenso delli propri genitori era venuta a
Solmona per farsi monaca. Richieste ancora le generalità agli altri
Monaci e Monache ivi presenti si avevano le seguenti. Boyer Enrico
fu Leonardo Monaco Sacerdote. Barella Gabriele di Nicola, Monaco.
Lamar Maria fu Desiderio, abadessa. Marielle Nicolina fu Giovanni
Battista, Monaca. Leonard Fiorenza fu Andrea Monaca. Infine se-
questravasi: un invito a stampa per assistere a quella funzione data-
to da Solmona il 10 marzo 1879 e diramato in più esemplari ed un
cerimoniale pure a stampa, intitolato: Cerimoniale Monialium Ordi-
nis Sancti Bendicti Congregationis Coelestinorum, Firenze 1879.
Istruitosi il procedimento pei fatti succennati e più specialmente
per altri che allora addebitavansi in comune a quei Monaci ed a
quelle Monache, fu richiesto l'interrogatorio dei prevenuti con man-
dato di comparizione, quali imputati di frodi; ma essi non essendo
comparsi avanti il Giudice Istruttore, questi emetteva i mandati di
cattura che furono eseguiti, quando al Barella, nel 15 luglio in Ve-
razze. e quanto alle tre Monache, nel 15 detto in Ventimiglia; ma non
così per il padre Giovanni Aureliano e per il Boyer Enrico, riparatisi
all'estero.
Però un'ordinanza della Camera di Consiglio in data del 21 detto
Luglio ammise le tre Monache al beneficio della libertà provvisoria
ed altra in data 11 successivo Ottobre vi ammise pure il Monaco
Barella. E da ultimo un'altra Ordinanza della Camera suddetta in
data del 1 Dicembre, ritenendo esservi sufficienti indizi della reità
delli ( .. ) nominati prevenuti solo per tentata frode, li rinviò tutti avanti
questo Tribunale, per rispondervi come al surriportato capo d'impu-
tazione, meno Natalia Mariel e Fiorenza Leonard, per le quali dichia-
rò non essere luogo per insufficienza d'indizi e su cui il Tribunale a
seguito delle nuove risultanze ottenutesi nel dibattimento, formula
le seguenti quistioni:
1 ° - I giudicabili, e fra questi specialmente il padre Aureliano,
fecero uso di falsi nomi e di false qualità?
2° - Fecero essi supporre l'esistenza di una falsa impresa, ovvero
si attribuirono un potere immaginario (?)