Page 351 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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              Il Tribunale Civile e  Correzionale di Salmona composto dai Signori
              Achille Bonghi Presidente, Carlo Baldassarre Ceccati e Luigi Tiberii
              Giudici, ha resa la seguente Sentenza. Nella causa a  carico di
                 1 ° - Aureliano Giovanni Mezuret di Saint Alode;
                 2° - Errico Boyer fu Leonardo d'Orange;
                3° - Gabriele Barrella di Nicola di Napoli;
                4° - Maria Lamar di Basile di Strasburgo.
                Imputati di tentate frodi a danno di cittadini di Salmona e di altri
              paesi, reati commessi dal Novembre 1878 al marzo 1879 in Salmona.
                Fatto.
                 Una nota della Sotto-Prefettura locale in data 1 ° marzo 1879 de-
              nunciava - ivi - che alcuni Monaci Celestini, oltre ad avere stabilito
              una certa clausura nell'ex-Convento di S. Onofrio presso questa cit-
              tà e che occupavano abusivamente sembrava avessero per mira prin-
              cipale di accrescere il loro sodalizio;  e così le  monache dello stesso
              ordine venute con essi di Francia, le quali tendevano ad eludere le
              vigenti leggi ed istruzioni ministeriali sulla soppressione degli Ordini
              Religiosi,  col proporre la vestizione di una giovane Italiana tolta alla
              famiglia paterna nel Circondario di Siena. Aggiungeva la detta nota
              =  Che detti Monaci e  dette Monache erano dirette da  un capo che
              s'intitolava Generale nella persona di Arielien de Saint Aloid, al seco-
              lo  lean Messuret,  del Circondario Lesporre, Dipartimento della Gi-
              ronda. Aggiungeva  ancora la stessa nota = Che le  Monache erano
              parimenti governate da un'abadessa, e che i loro atti erano intestati
              "Congregazione dei Celestini dell'Ordine di S.Benedetto. Monastero di
              S.Onofrio. Un'altra nota del Comandante l'arma delli Reali Carabi-
              nieri in questo Circondario e portante la data del 18 suddetto marzo
              riferiva il tentativo fatto da uno degli indicati Monaci di indurre  un
              giovane a nome Lorenzo Melchiori, a vestire l'abito monastico, al che
              però egli erasi rifiutato. Ma il mattino del 19 ripetuto Marzo l'Autori-
              tà  veniva  positivamente  informata,  che  nel  palazzo  della  Signora
              Baronessa Sardi, posto in questa città, si stava procedendo, in pom-
              pa pubblica, alla vestizione d'una Monaca, per aggregarla all'Ordine
              Celestino; quindi essa Autorità recavasi sopra luogo ove,  verificato
              che  uno  dei  Monaci Celestini stava celebrando  la  messa,  lasciava
              terminare questa, e solo allorché quel Sacerdote accingevasi a com-
              piere  il rito  della  supposta monacazione  in persona della  giovane
              designata,  l'Autorità  medesima vietava  il  compimento  di  quel  rito
              come contrario alle leggi dello Stato.
                Richiesto quindi il detto Sacerdote celebrante delle sue generalità
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