Page 332 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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                 porta di bronzo inciso, dirubata anni sono per mancanza di custodia
                 di talune lamine. Anzi, il Cardinale Fabrone nel 1 726   1331  fece costruire
                 sulle rovine dell'antico monastero un magnifico edif12io da servire per
                 la Curia locale e per un piccolo Seminario, e per tre Cappellani; edif12io
                 che, nel 1 799,fu danneggiato con incendio parziale e con ogni manie-
                 ra di devastazione.  Cessata la giurisdizione spirituale in virtù della
                 bolla De Ulteriori (sic!) della S.M.  di Pio Settimo,  emanata in giugno
                 (sic!)  1818  1341   e fatta riserva in essa afavore dell'apostolica Sede dei
                 beni che appartenevano a  tutte le Badie Concistoriali Nullius,  l'abate
                 Mazza, che mori nel 1841 , non trascurò un tale adempimento, come
                 risulta dai documenti che si conservano nell'Archivio della disciolta
                 Amministrazione Diocesana e se quest'ultima durante la vacanza del-
                 la Badia dal  1841  al 1850 non promosse la menoma diffu:::oltà  nel
                 pagamento dello stipendio della Messa nei dìfestivi alla ragione di
                 carlini 8 per ciascuna Messa,  rifugge ora l'animo dal credere che un
                 tal peso possa revocarsi in dubbio. Parrà forse assai pingue la limosi-
                 na di carlini 8 per ciascuna Messa, ma quando per la scarsezza dei
                 Sacerdoti che si sperimenta in quelle contrade e che a  me non è dato
                 far cessare, si verrà a conoscenza che quella Chiesa stata Qfficiata per
                 lunghi anni dai PP. Cappuccini di Tocco, luogo dell'Archidiocesi di Chieti,
                 svanirà ogni dubbio, giova sperarlo anche su questo particolare. Al-
                 tronde in ogni contrada delle Province di Abruzzo è costituita a spese
                 dei fedeli e mantenuta da essi una chiesetta rurale, onde i coloni, che
                 fanno abituale dimora in campagna, possono ascoltare senza grave
                 incomodo la S. Messa nei dì festivi: il Prete, quando riesce loro trovar-
                 lo,  non ha mai meno per un anno di 8 a 12 salme di grano (ogni salma
                 è composta di tre tomoli) pel solo incomodo dell'accesso e recesso nei
                 dìfestivi, senza neanche l'obbligo di applicazione. E' questo assai ov-
                 vio  in Abruzzo e  lo  stesso agente Signor Blasioli potrà coscienziosa-
                 mente confessarlo. Sotto un altro punto di vista va considerato che la
                 Bolla Apostolica e corrispondente Exequatur,  la prima dei 21  settem-
                 bre, che ha per iscopo la erezione della diocesi di Diano, il secondo dei
                 1 O ottobre detto anno, assegna in dote al novello vescovado di Diano,






                    (33) Cfr.  la nota precedente n. 27 della 'Cronaca'.
                    (34) Cfr.  la nota precedente n. 18 della 'Cronaca'.
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