Page 315 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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             vecchio di 84 anni e tre frati, dei quali ,e dal mio degnissimo Anteces-
             sore e  da  me  s'implorava  la secolarizzazione per urgente  bisogno.
             Quindi varie chiese non possono essere officiate in detti luoghi ed in
             Corvara manca la seconda Messa.  2A.  La chiesa,  situata in aperta
             campagna alla distanza di oltre due miglia da Castiglione alla Pesca-
             ra e quasi un miglio da Torre de Passeri, veniva officiata sino al 1 779
             da tre Cappellani stipendiati dall'Abate pro-tempore, ma soppressa la
             giurisdizione nullius e passati i beni residuali della Badia in virtù del-
             la Bolla Apostolica del 1850 a formare parte di dotazione della Mensa
             Vescovile di Diano, quella chiesa rimase abbandonata, meno la Mes-
             sa festiva  a  comodo di circa 300 coloni,  che  vi sono d'intorno:  tale
             Messa veniva celebrata, per assoluta mancanza di Sacerdoti, in quel-
             la porzione di mia Diocesi, dai Cappuccini di Tocco,  i quali negli antiri-
             vieni lasciavano parlare di loro sfavorevolmente. Intanto la porta fode-
             rata di lamine di bronzo con pregiate incisioni veniva per furto privata
             di parte di esse; il pavimento in pietra travertino qua e là si sfasciava
             nella speranza di trovare tesori e la profanazione era l'Wetto inevita-
             bile di cotanto abbandono.  Stando ad una Cronaca,  che anni sono
             l'Arciprete Ventura,  mio Vicario Foraneo in quella contrada, dava alle
             stampe, le Reliquie di S.  Clemente, racchiuse in una cassa di alaba-
             stro.furono nella prima occupazione, avvenuta nel 1 799, gittate a ter-
             ra e per cura di un Sacerdote raccolte e situate in cassa di legno in
             luogo di quella di alabastro, presa dai soldati con altri oggetti preziosi.
             3A. Locale. ll Cardinale Fabroni, allora Abate nullius,jece costruire un
             magnifico edifizio da servire ai Cappellani, pel piccolo Seminario e pei
             maestri: tale edifizio fu danneggiato nel 1799, con incendio parziale e
             con ogni maniera di devastazione, di modo che in breve tempo rimase
             smantellato e senza alcun pezzo d 'opera  1251 •  L'ultimo Abate Mazza,
             che faceva dimora in Ariano, sua patria e che morì nel 1841, non curò
             di restaurarlo, togliendo a pretesto che i beni della Badia non più Nul-
             lius erano stati per la maggior parte venduti sotto l'occupazione milita-
             re   1261 •  Solo pei miei sforzifu ricostruito  il  tetto  sulla estensione  del




                (25) Cfr. la precedente nota n.  19 della 'Cronaca'.
                (26) Cfr. Molivo di diritto se D. Giovanni Mazza per diritto e  ragion canoni-
             ca possa unitamente ritenere il canonicato della cattedrale di Ariano e la Real
             Badia di S. Clemente di Casauria. Da rassegnarsi alla Real Camera di Santa
             Chiara per esecuzione di real dispaccio dé 17 gennaio 1789, di Vito Moccia,
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