Page 312 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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Cristoforo da Gallinaro, qual Delegato dal suo Ministro Provinciale
dei Minori Riformati di San Bernardino P.M.R. Sebastiano da Ovin -
doli, senza condizioni, o riserve e di esserne accettata la cessione.
Perché ne costi la verità se ne è redatto il presente, che è stato
firmato (sottoscritto) da ambo le parti nel giorno, mese ed anno
come sopra, nel Convento di San Clemente, Comune di Castiglione
alla Pescara. Firmato: Serafino Ventura, Arciprete della Chiesa
Parrocchiale di Santa Maria Assunta del Comune di Castiglione
suddetto, Vicario Foraneo. Fra Cristoforo da Gallinaro. Definitore.
Nota: il medesimo Arciprete, viva voce tantum, colla sola riserva
che l'Arciprete pro-tempore della Chiesa Parrocchiale del Comune
di Castiglione, a solo fine di mandare alla posterità la notizia, che
il medesimo ha officiata questa Chiesa casauriense, nel dì 27 mag-
gio, giorno memorativo della Traslazione del corpo di San Clemen-
te in detta Chiesa e nel 23 novembre.festività di detto Santo, deb-
ba celebrare, senza poter delegare altri, la Messa solenne conven-
tuale coll'assistenza dei Frati; qual Messa deve essere applicata
secondo l'intenzione del Superiore locale pro tempore, senza poter
pretendere compenso di sorta alcuna dal medesimo Superiore, né
da altri". Senonché dopo la condotta delle cose fin qui, senza parlare
degli affanni e fatiche del Padre Cristoforo, ognun vede che i Religiosi
dovevano gioire e godere la bella pace nel Signore insieme alle fe-
stanti popolazioni adiacenti, pel definitivo stabilimento della Casa
Religiosa e per l'avanzamento dei restauri fatti in breve tempo. Ahi!
Ecco all'improvviso contristati di bel nuovo i poveri Frati di San Cle-
mente, per la iniqua, ostinata, anzi diabolica opposizione reiterata
degli invidiosi Cappuccini ed Osservanti di Tocco, sempre di accordo
coi Riformati (vergogna a ripetersi) di Bucchianico, appartenenti alla
stessa nostra Provincia Monastica, per istanze dei quali la Sacra
Congregazione dei Vescovi e Regolari faceva tenere al Ministro Gene-
rale in Araceli un incartamento ripieno di studiate menzogne, onde
s'intendeva ingannare la medesima Sacra Congregazione, facendo
credere, fra le altre cose, che nella vicinanza di San Clemente vi sono
più Conventi di Mendicanti, cioè due in Tocco, uno in Catignano ed
uno in Manoppello, e tutti questi nella periferia di sette miglia, per
cui il P. Generale ordinava al Provinciale di mettersi d'accordo coi
due altri Provinciali Osservanti e Cappuccini per ciò che riguardava
le questue. Il Provinciale, invece, rispondeva non essere necessario
tutto ciò, perché l'opposizione dei Cappuccini ed Osservanti sono
figli di capriccioso puntiglio, perché non ben visti e da quelle popola-