Page 287 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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che li lavavano. Travi due lasciate trasportare per conservarsi in casa
e da Angiolino Pignatelli, assai benemerito del Convento. Orto consi-
stente in un quadro, ove è la cisterna, quadro sotto le finestre, il
chiostro ridotto a coltura, un triangolo che era del Comune e chiuso
con prosieguo di fabbrica dal Padre Cristoforo a due lati. Questo
terreno fu tutto scassato dal laico Fra Eleuterio di Paganica e ripie-
no con ogni sorta di frutti, con più migliaia di viti. Più un altro qua-
dretto dell'estensione di una coppa di terra, con varie piante di olivi
ed un ceraso fuori la strada che dal Convento porta al Camposanto
di Torre de Passeri e propriamente a destra della detta strada, confi-
nante con lo spazzino Evangelista e suoi fratelli ed altri. L'ingresso
solito è dalla parte di oriente dello stesso quadretto, ove entrano gli
altri confinanti Evangelista, ecc.
2. Restaurazione del Convento di San Clemente a Casauria, Pro-
vincia di Teramo, Sottintendenza di Penne, Comune di Castiglione
alla Pescara, Circondario di Torre de Passeri. I PP. Riformati vi entra-
no il 7 luglio 1859. Egli è indubitato che i Decreti di Dio, presto o
tardi, producono i loro effetti e spesso quell'avvenimento, che a giu-
dizio degli uomini sembra mera casualità, non è che un fatto preor-
dinato dallo stesso Dio, che in sé è un atto purissimo senza pria, e
senza poi, ma tutto a Lui è presente, esistente. Che il medesimo Dio
avesse o no predisposto che il Convento della tanto celebrata Badia
Nullius di San Clemente a Casauria, ridotta oggi allo stato più mise-
rando per le tante successive, tristi vicende, di accanite guerre, sa-
crileghi spoliamenti e vandaliche devastazioni, dovesse finalmente
risorgere dalle sue troppo scoraggianti rovine per opera dei figli di
San Frar1cesco d'Assisi, si raccoglierà dalle seguenti relazioni, le quali
sono di appendice alle brevi notizie sulla Fondazione della Badia
date alle stampe per Don Serafino Ventura, Arciprete di Castiglione
stesso, nel 1853.
1 724 = Anzitutto è da notarsi che Benedetto XII per conservare e
st'epoca Maria Nicola De Sanctis e sua sorella Fiorinda avevano rispettiva-
mente 29 e 35 anni. quindi un po' più che 'giovani' di quanto parrebbe a
sentire il nostro Cronista.