Page 199 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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            Napoleone, che - a ben vedere - si fa interprete delle opinioni
             contrarie dei Ministri del Culto e, probabilmente, delle sue e di
            quanti non hanno creato disordini. Ma il suo scritto è forte-
            mente equivoco. Il che ci rivela ancora una volta l'esistenza di
            ben marcate opinioni nel paese sugli eventi dell'Unità Naziona-
            le e sulle .conseguenze che questi produssero nella compagine
            politica e non tanto, e solamente, nei Ministri del Culto! Così,
            ancora il 16 giugno, una lettera riservata del Sotto Prefetto di
            Penne tornava a raccomandare ai Sindaci di vigilare affmché -
            durante le celebrazioni commemorative - non s'esponessero
            'emblemi contrari alle istituzioni dello Stato, né stendardi di
            Trento e Trieste, né di altre terre italiane irredente'. La risposta
             del Sindaco, del 19 giugno, è del tutto tranquillizzante. "L'am-
             biente in cui si vive in questo paese, non può essere più calmo e
            più tranquillo. Qui ognuno bada ai propri interessi e di politica
            sovversiva si ha tale odio, che ognuno la riprova in coloro che,
            fuori di questo ambito, ne sono gli agitatori. La S. V.,  quindi, stia
            più che sicura che da qui non le giungeranno mai notizie, che
            possano compromettere l'ordine pubblico e le nostre libere isti-
             tuzioni"   1265 i.
               Il buon Sabatina Napoleone, con ogni probabilità, 1on di-
             menticava che tra coloro che inneggiavano alla salma di
             Garibaldi v' erano di quelli - pur presenti nella sua Ammini-
            strazione - che sul finire del 1859 ed ancora nei primi mesi del
             1860, denunciavano all'autorità giudiziaria borbonica il prete-
            so arrivo di Garibaldi nei' boschi di Rocca Tagliata! Non dimen-
             ticava, certamente, il Napoleone, l'epiteto di 'brigante' rivolto a
             Garibaldi in quelle circostanze, di cui pure abbiamo riferito  1266 i.
               Tuttavia v'erano anche altre ragioni a dettare la prudenza
             del Sindaco. Egli ha tutto l'interesse a  sottolineare il clima




               (265) Cfr. ASC - Per la morte di Garibaldi, corrispondenza sparsa
             anno 1882.
               (266) Vedasi,  in questo stesso volume. la nota n.  1 79.
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