Page 162 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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                 ed il Lancia,  recatisi nella Marsica, sarebbe andato il cancel-
                 liere circondariale De Francesco e precisamente in San Deme-
                 trio, "per far venire i reggi". Nell'inverno 1860-1861 si notò un
                 certo movimento di briganti nel territorio di Corvara, alla testa
                 del quale si pose tale Sabatino Cioti, con vari Castiglionesi e di
                 altri  luoghi.  Informato  di  ciò  il Sotto-Governatore  di  Penne,
                 questi non intervenne, finché s'ebbe la reazione il 1 ° maggio
                  1861 ed "Alessio Esposito di Castiglione si recava colà a riceve-
                 re istruzioni da quei Signori". Arrestati i briganti, tra cui i To-
                 massetti, coloni dei de Petris, in Corvara, riuscirono però ad
                 evadere, benché il giudice Cocci fosse informato, mentre stava
                 a Pescosansonesco, delle loro iniziative di evasione, senza farli
                 tradurre a Teramo. "Ed ecco il signor Giudice, continua il no-
                 stro Anonimo, rese un altro favore ai briganti ed a  riguardo dei
                 de Petris e di tutti gli altri Signori Castiglionesi, i quali volevano
                 e vogliono il brigantaggio coljìne di distruggere l'archivio comu-
                 nale e così far perdere l'incartamento del Monte Frumentario e
                 Pecuniario, perché si hanno (sic!) appropriato tutto e si trovano
                 di aver intestato le partite dei contadini, che non ne conoscono
                 affatto".
                    Connessione importante con la recrudescenza brigantesca
                 ed i più particolari interessi dei ceti dominanti, nell'essere ap-
                 punto auspicata e favorita - secondo il nostro 'informatissimo'
                 Anonimo - può essere rawisata nel tentativo di risolvere per
                 sempre, come si è visto, problemi che attengono alla gestione
                 amministrativa del Comune e delle sue finanze. Così, il de Pe-
                 tris  era stato  awersato  nell'assunzione  del  comando  della
                 Guardia Nazionale;  carica che praticamente aveva  ereditato
                 dal padre. E ad awersarlo nell'ambizione di comando, che ora
                 non gli disconoscevano, erano stati i Ventura e gli Schiera, che





                  nerale dell'Intendenza di Teramo nel luglio  1860 e svolse 'una bril-
                 lante carriera prefettizia nel Regno italiano'. Cfr. R. Colapietra, L'Abruz-
                 zo nel 1860, cit ..  pg.  91.
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