Page 160 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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Ma c'era chi dava altre spiegazioni all'assalto dei briganti.
"Ai 26 luglio 1861 - scrive un anonimo censore dei de Petris-
Fraggianni - i briganti volevano aggredire Castiglione, per far
distruggere la Cancelleria, semplicemente e per derubare i soli
attaccati all'attuale real Governo, che possonsi attualmente ben
precisare, cioè la famiglia del Signor Leonelli, quella di Emidio
D'Intino, di Raffaele De Matteis e pochissimi altri del ceto basso,
tutto il rimanente sono i più perfidi nemici del Re Vittorio Ema-
nuele e cospirano contro il medesimo instancabilmente" 12181 •
Il nostro anonimo estensore del documento contenente gra-
vissime accuse contro lo stesso potere giudiziario del Circon-
1860 e quella del Sindaco di Castiglione, Nicola Trotta al medesimo
de Petris, datata Castiglione 9 maggio 1862, in Documenti per Carlo
de Petris-Fraggianni di Castiglione alla Pescara riguardanti la cattura
sua e di suo padre, ecc., cit.
(218) Cfr. Descrizione di quanto si è operato dai Signori Castiglio-
nesi dal 1859 ad oggi, infatti di avversione al Governo del Re Vittorio-
Emanuele, senza data. Per questa documentazione vedasi A.A. Var-
rasso, I de Petris marchesi di Castiglione alla Pescara, cit. , pp. 338-
339 nota n. 206. Nel novembre 1861 Sindaco di Castiglione era Do-
menico Santospago, che abbiamo visto intervenire nel processo per
l'omicidio di Sabatino Di Giandomenico. A tenore di un esposto di
Venanzo Ventura e Biagio De Matteis, del 12 novembre 1861, sem-
bra che il Santospago si trovasse isolato nell'ambito della stessa Giun-
ta Comunale ed inviso agli esponenti. I quali lo accusavano, risie-
dendo egli in Torre de Passeri, di aver delegato le funzioni di Sindaco
ad un amministratore non assessore effettivo, cioè a Giovanni Colel-
la, 'sottraendo dal Municipio due deliberazioni emesse dal Consiglio
Comunale, con le quali ad unanimità dei voti si stabiliva lo stipendio
per il Segretario e si nominava questo nella persona del Signor Fran-
cesco Schiera'. E' del tutto evidente, alla luce di questi documenti,
che per il Santospago i dirigenti della Giunta Comunale di Castiglio-
ne fossero segreti esponenti del partito borbonico del paese, compre-
so lo Schiera stesso.