Page 155 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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            sconcerti che hanno avuto luogo in vari paesi convicini, cioè Col-
            lepietro e S. Benedetto, Provincia di Aquila, Civitaquana nel no-
            stro Distretto e  Caramanico, AblllZzo Citra e  il tutto forse per
            poca altrui moderazione e prudenza. Intanto stiamo in piccoli
            villaggi, alle falde delle montagne, sprovvisti d'armi e munizioni
            e in vicinanza di molti compromessifuggiaschi e  reazionari in
            giro". A Vicoli, sempre nel distretto di Penne, gli elettori iscritti
            furono 253. Votarono per il SI 154 di essi, per il NO solo 40. Ma
            59 elettori iscritti non parteciparono al voto. Alla sera del 21
            ottobre  la votazione  non era  ultimata.  Si proseguì  il giorno
            seguente, allorché si presentarono altri 40 elettori, "spiegando
            però essi un movimento reazionario, con guardi minacciosi han
            gridato più volte 'Viva Francesco II' ed attruppati con le stesse
            grida si sono spinti sino alla contigua piazza". A Nocciano gli
            iscritti nelle liste furono 384. Votarono 361 di essi, tutti per il
            SI, dopo che l'abate curato "immediatamente ha intonato il Veni
            Creator Spiritus" nella chiesa di S.Antonio, ove si era riunita la
            giunta elettorale. A Carpineto della Nora la situazione fu un pò
            diversa.  Dei  258 iscritti votò  l'esatto  50 per cento,  cioè  129
            elettori, l'altra metà disertò la votazione, laddove erano avan-
            zati 15bollettinidelSie ll4delN0  1209 l.  Il2gennaio 1861, con




               (209) Cfr. AST, Intendenza Borbonica, cit., carte del Plebiscito, pas-
            sim. Si riscontrano, altresì, i verbali di Cugnoli, Corvara, Pietranico.
            Torre de Passeri e Catignano. In otto Comuni della Provincia di Tera-
            mo non si tenne la votazione, "perché in reazione e sotto la pressura
            materiale  e  morale di gendarmi di Civitella del Tronto".  Cfr.  Luisa
            Battiato, Università di Roma 'La Sapienza', La città di Teramo negli
            anni successivi all'Unità (tesi di laurea, anno accademico 1990-91),
            in Biblioteca dell'Archivio di Stato di Teramo; E. Bonanni, La guerra
            civile  nell'Abruzzo teramano,  Teramo  1974;  Bianco di Saint Jorioz
            A.,  Il brigantaggio allafrontiera pontificia.  Le bande di briganti nel-
            l'Aquilano dal 1860 al 1863, Milano, Tip. Daelli e C. , 1864; R.  Cola-
            pietra,  Il brigantaggio postunitario  in Abruzzo,  Molise  e  Capitanata
            nella crisi di trasformazione dal comunitarismo pastorale all'indivi-
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