Page 126 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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                Penne-Atri  11711 •
                   Così il Secondo Eletto della municipalità castiglionese, Nico-
                la Santospago, in rappresentanza del Sindaco impedito, in
                data 31 agosto rispondeva all'Intendente: "Giacché questo Re-
                verendo Sacerdote Sig. Arciprete ha esposto per ottenere il so-
                vrano beneplacito onde edifìcare una cappella rurale nel teni-
                mento di questo Comune e propriamente nella Contrada Piano
                del Ponte,  non solo è vero,  ma verissimo, perché in detta Contra-
                da non solo, ma benanche in quelle limitrofe vi sono molte centi-
                naia di abitanti, che in tempo d'inverno quasi tutti mancano di
                ascoltare la Santa Messa, per la non lieve distanza che vi corre
                .fino a questa Chiesa Parrocchiale e pessime strade che debbono
                percorrere, tuttejranose. Ciò posto, dal mio canto non posso che
                applaudire tale risoluzione, perché sommamente utile sotto tutti
                 i rapporti a questi abitanti". Il dato della viabilità e della difficol-
                tà delle comunicazioni con il Capoluogo comunale e, quindi,
                 con la sede parrocchiale ci appare volutamente esagerato, pro-
                 prio perché esso, unitamente alla notevole densità abitativa,
                 avrebbe potuto nelle intenzioni di chi scriveva porre in maggio-
                 re risalto l'impresa del Parroco Ventura. Tuttavia le difficoltà
                 ambientali erano notevoli, anche per il reperimento del sito ove
                 andò a costruirsi la chiesa; un terreno, come è messo in rilievo
                 dallo stesso Intendente di Teramo, di proprietà della famiglia
                Ventura e,  precisamente, di esso Don Serafino  11721 •






                   ( 1 71) I documenti di cui ci serviamo, in tutto cinque, sono in AST,
                 Prefettura, pacco 796: Castiglione alla Pescara, 1856. Permesso chie-
                 sto da quell'Arciprete D.  Serafino Ventura di poter costruire una cap-
                pella rurale.
                   (172) Dal Catasto Provvisorio di Castiglione alla Pescara (art. 507
                 - Ventura Raffaele del fu Francesco Saverio - voi. II,  in ASC) appren-
                 diamo  che  nella  contrada Piano  del  Ponte  i Ventura possedevano
                 diversi terreni, con una 'casa rustica', segnata E-512 dello Stato di
                 Sezione,  composta di due vani. Tale immobile viene rappresentato
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