Page 121 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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più belle pagine, anche se più tristi, della storia abruzzese', co-
stò a Penne il trasfeiimento della Sottintendenza distrettuale a
Città Sant'Angelo, otto condanne a morte, diverse all'ergastolo
e ad altre pene 11611 •
Ma il regime borbonico non reggeva più e, 1'8 settenbre
1841 , la rivolta scoppiò a L'Aquila, durante la quale cadde
ucciso il colonnello Tanfano, repressore di Penne nel 1837.
L'Abruzzo intero si trovò cinto d'assedio 11 621 •
E' a dir poco singolare che di fronte a tali eventi l'autorità
politica provinciale per nulla informi i Comuni, come se questi
non dovessero sapere!
I
I 'Giornali d'Intendenza' del 1837 e del 1841 tacciono sem-
plicemente sulla situazione politica nella Provincia. Sembra
quasi - per esempio - che, al di là del colera, imperante nel
1837, i moti pennesi non siano awenuti 11 631 •
Caesaris, I martiri pennesi del 1837 e la città di Teramo, Teramo
1937; L. Polacchi, Da Melchiorre Delfico a Clemente de Caesaris.
(161) Cfr. W. Del Villano e Z. Di Tillio, Abruzzo nel tempo, Pescara
1979, pag. 150.
(162) Cfr. G. De Caesaris, La sollevazione aquilana del 1841 ,
Roma 1942. Nel 1837 era Sindaco di Castiglione Lorenzo Giantom-
maso. Nel 1841 lo era Salvatore Colella e nel 1848 Nicola Trotta.
(163) Cfr. Giornale dell'Intendenza di Teramo 1837 e 1841. Lepri-
me direttive sul colera furono del 18 gennaio 1837. Si diffuse nei
primi tempi della epidemia la circolare 'Sul vino anticolerico dello spe-
da/e di Santa Maria di Loreto'. Castiglione in questo periodo contava
n. 1914 abitanti e nel 1837 si verificarono n. 33 decessi a fronte dei
40 del 1836 e dei 31 del 1838. Ma nel 1840 i morti salirono a 66
unità. Cfr. A.S.C./S.C., AttidiMorte, corrispondenti ai suddetti anni.
Il 18 luglio 1837 l'Intendente di Teramo, Commendator Palamolla,
diramò le Istruzioni per l'espurgo degli oggetti creduti irifetti contagio-
samente, laddove si dichiarò che i luoghi infetti dal colera erano i
Comuni di Popoli, Vasto, Pescara, Villa del Fuoco, Tocco, Spoltore e
Alanno. Cfr. Giornale dell'Intendenza, ecc., anno 1837, cit., pag. 223.
Chi proveniva da una di queste località infette, entrando nella
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