Page 36 - Regola della Madre Fondatrice e Costituzioni Generali delle Missionarie Dottrina Cristiana (1987)
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Art. 29 - Poiché la continenza perfetta è un insigne dono della
grazia che tocca le inclinazioni più profonde della natura
umana, la religiosa non presuma delle sue forze, ma creda alle
parole del Signore e, fidando nell'aiuto divino, pratichi la
mortificazione e la custodia dei sensi e non trascuri i mezzi
naturali che giovano alla sanità fisica e mentale.
POVERTA’
Art. 30 - La povertà volontariamente abbracciata nella vita
religiosa ci rende partecipi della povertà di Cristo, il quale, da
ricco che Egli era, si fece povero per amor nostro, allo scopo di
farci ricchi con la Sua povertà; ci rende partecipi inoltre della
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gloria e del segno della sua Chiesa: la povertà e l'amore .
Art. 31 - La povertà evangelica è innanzitutto disposizione
interiore ad accogliere l'intero messaggio di salvezza; è
consapevolezza della nostra insufficienza che ci pone in
atteggiamento di apertura a Dio nell'amorosa fiducia di
ricevere tutto dalla Sua bontà ed è disponibilità alla
vicendevole carità. La povertà, inoltre è intimamente connessa
con l'umiltà. «Osserviamo la povertà e l'umiltà e il Santo
Vangelo del Signore Nostro Gesù Cristo come abbiamo
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fermamente promesso» .
4 Cfr. P.C.13
5 II Regola FF. 109
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