Page 83 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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              tresì di essere ricordato, giacché - come si è accennato - nel
              marzo venne finalmente assegnato ai cittadini che vi concorse-
              ro il demanio comunale  11001 •  Nella citata ordinanza di Giuseppe
              de Thomasis, Commissario del Re per la divisione dei demani,
              del 30 aprile 1811, si dice espressamente: "restano concedute
              a perpetuità ai( ... ) partecipanti col peso dell'annuo canone ri-
              spettivamente imposto, pagabile a  beneficio del Comune nel
              mese di agosto di ogni anno; ben inteso che potranno i conces-
              sionari in ogni tempo affrancare i loro canoni alla ragione del
              cinque per cento, a  termini dell'art. 36 del Real Decreto dé 3 di-
              cembre 1808 ". I canoni per i terreni divisi furono fissati per il
              querciato a  10 carlini il  tomolo, quello di prima classe a grana
              trenta il tomolo, quello di seconda classe a grana venti il tomolo
              e quello di terza a grana dieci il tomolo. Ai concessionari era
              fatto divieto, inoltre, di vendere o ipotecare le terre suddette
              entro i primi dieci anni di concessione, anche nel caso in cui il
             · reddito stesso dei terreni fosse stato ricomprato. In ogni caso,
              i concessionari potevano avvalersi, entro i dieci anni di inalie-
              nabilità dei fondi, dei frutti ricavabili con la coltivazione dei terreni.
                 Questi torriavano al Comune per devoluzione nel caso di
              mancato pagamento del canone per un triennio e lo stesso ter-
              reno si sarebbe assegnato ad altro concessionario. Nel  1812 e
              nel 1813 cominciano a notarsi nei bilanci comunali le entrate
              corrispondenti ai canoni enfiteutici dei terreni demaniali con-
              cessi, laddove si precisa meglio la natura della questione de-
              maniale castiglionese. Di 91 ducati fu il gettito fiscale di entra-
              ta, che si realizzò negli anni suddetti. Notiamo, però, che il



              1 791 , di professione contadino. Costui fu compreso nella 3"  lista di
                                                          0
              coscrizione, nel 1810 e divenne caporale presso il IV Reggimento di
              Linea,  terzo battaglione, terza compagnia. Morì soldato, il 12 luglio
              1815, nell'Ospedale militare di Monteleone, provincia di Calabria
              Ultra, oggi Vibo Valentia.  Cfr.  A.S.C. /S.C.  - Atti di Morte 1815, 2 "
              serie, n. 1.
                 (100) Si veda la nota n. 37.
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